Cane e gatto la paura dei tuoni

Se sospettiamo che il nostro beniamino soffra di fobia dei tuoni la cosa migliore da fare sarebbe quella di rivolgersi a un buon educatore cinofilo

ANGELICA D’AGLIANO

La cosiddetta “paura dei tuoni” è una delle fobie più frequenti nei cani.

Altra buona strada è quella di cercare di far associare al nostro cane l’evento “tuono” a qualcosa di positivo, come il gioco. Non a caso gli esperti parlano anche di “terapia dell’allegria”.

Spesso e volentieri i cani che si spaventano sentendo un rumore forte come quello prodotto dai tuoni, nel giro di poco tempo imparano a sviluppare ansia anche nel caso di rumori analoghi, come i fuochi artificiali, gli allarmi delle auto e i suoni intensi e improvvisi.

Se il troppo stroppia

Il fatto che un cane o un qualsiasi altro animale abbiano paura, in sé non è affatto un segnale preoccupante: in natura, infatti, la paura è una vera e propria spinta che garantisce l’autoconservazione della specie. Se però la paura colpisce in maniera indiscriminata, se l’animale si mostra terrorizzato anche quando non c’è un pericolo serio, allora vuol dire che qualcosa non va. In questi casi la salutare paura è potenzialmente nociva, diventa un meccanismo che funziona a vuoto, un fenomeno patologico che gli esperti chiamano fobia e che può rendere la vita davvero pesante al nostro amico ma anche a tutti gli altri membri della famiglia.

Vicolo cieco

Il cane, o in generale l’animale, terrorizzato dai tuoni comincia a mostrare segni di disagio già molto prima che arrivino i primi lampi. Non appena il cielo si fa nuvoloso lo vedrete nascondersi sotto i mobili o negli angoli più riparati della casa; inizierà a uggiolare, forse persino a guaire, e sembrerà che niente sia in grado di restituirgli la serenità. Purtroppo non possiamo nemmeno sperare che la cosa si risolva da sé e che il nostro amico arrivi ad abituarsi ai temporali: come accade con tutti gli altri fenomeni di paura, più l’evento spaventoso si manifesta, più il terrore si rafforza. Insomma, una strada senza via d’uscita.

Il latte della paura

Gli esperti affermano che la paura dei tuoni può avere origini molto profonde. Nel caso di madri particolarmente apprensive, si pensa addirittura che questa fobia possa essere trasmessa dalla madre ai cuccioli già in fase di allattamento.

In quel caso la paura è praticamente innata e si manifesta in modo si può dire incondizionato. Ma la paura dei tuoni può sorgere anche più in là con l’età, e in particolar modo può essere associata a eventi spiacevoli. Se nel primo caso la fobia è quasi inestirpabile, nel secondo caso possiamo sempre tentare di sradicare l’associazione rumore forte = evento spiacevole e introdurre al suo posto l’associazione rumore forte = evento piacevole.

Ce la posso fare!

Alcuni soggetti riescono a superare la paura dei tuoni acquisendo maggior fiducia in sé stessi. Uno dei metodi per raggiungere lo scopo sarebbe quello di interdire tutti i possibili rifugi dove il nostro amico usa nascondersi in caso di temporale.

A quel punto, quando si manifesta l’evento spaventoso, dovremmo avvicinarci in silenzio a Fido, senza prenderlo in braccio e senza parlare, ma soltanto accarezzandolo dolcemente. Il metodo funziona nella misura in cui, dicono gli esperti, il padrone è un punto di riferimento per il proprio cane. Per questo motivo sarebbe bene essere sempre supportati da un persona esperta nell’esecuzione di queste operazioni.

In compagnia

Ma la vera medicina contro la paura dei tuoni nei cani sembra che siano proprio i cani stessi. A rivelarlo è uno studio condotto dai ricercatori della Pennsylvania State University, che si sono presi la briga di misurare i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, in una serie di soggetti esposti appunto a rumori forti come i botti e i tuoni.

Ed ecco la sorpresa: i cani che vivono in casa con altri cani sembra che reagiscano in maniera meno pronunciata agli eventi stressanti, e inoltre pare che gli esemplari fobici siano in grado di recuperare molto più velocemente rispetto ai colleghi che vivono solo con altri esseri umani.

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