L’insufficienza renale cronica o IRC

Salve, vorrei un parere anche se ormai potrebbe sembrare inutile perché il mio Cremino mi ha lasciata il 4 gennaio scorso. Cremino aveva solo 8 anni ed è sempre stato bene, fino a quando comincia ad accorgermi dal mese di Ottobre dei cambiamenti: cercava l’acqua di continuo cosa che non aveva mai fatto. Voleva bere solo dal rubinetto e quindi io prendevo la cosa come divertita. Poi ho cominciato a notare anche un leggero dimagrimento che tutto sommato andava bene perché era un po’ troppo in carne. Dopo 2 settimane Cremino smise di mangiare, lo portai subito dalla veterinaria che le fece subito un prelievo e dopo 3 giorni arrivò l’esito:

la dottoressa mi disse che era un insufficienza renale troppo avanzata e che probabilmente alla base ci poteva essere un tumore ma non volle fare l’ecografia per non stressare il gatto e mi prescrisse solo una fluidoterapia che ho fatto io a casa senza muovere il gatto. Per un mesetto andai avanti così ma Cremino peggiorava di giorno in giorno e cosi la dottoressa mi fece sospendere tutto e dopo 4 giorni è morto. Io non mi do pace: potevo portarlo in clinica per essere più seguito e curato in altro modo? potevo salvarlo? Era troppo giovane per andarsene in poco più di un mese. Chiedo consiglio a lei, avrei veramente dovuto sentire un altro parere? E questa insufficienza renale cronica non si può davvero curare? Grazie

L’insufficienza renale cronica o IRC normalmente è conseguente alla forma acuta e vede una progressiva distruzione del tessuto renale arrivando al punto in cui la funzionalità renale non può più essere ristabilita.Gli animali affetti da IRC non guariscono, però in rari casi possono sopravvivere per molto tempo se la malattia è diagnosticata precocemente. La terapia impostata dal collega è corretta e mi creda che se la malattia era molto avanzata nessuna terapia avrebbe avuto successo. Chiaramente il collega non ha ritenuto necessaria l’ecografia, probabilmente il sapere più o meno la causa non avrebbe influito sull’andamento del caso visto lo stato avanzato della malattia.

Dott. Pierluigi Garatti – Veterinario Vetinrete

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