PTFE Il killer invisibile

L’effetto tossico del PTFE si manifesta nel momento in cui questo materiale è sottoposto a surriscaldamento; in questa condizione il PTFE cambia il proprio stato da solido a gassoso, diffonde nell’ambiente e può raggiungere i volatili presenti in casa.

Dott. GINO CONZO – Medico Veterinario – Specialista in Patologia Aviare 

Cos’è il PTFE e dove si trova

Si tratta di una materia plastica molto resistente alle alte temperature (fin oltre i 200°C) utilizzata nell’industria per rivestire superfici che devono essere riscaldate ed alle quali si richiede un effetto “antiaderente”.

Le padelle da cucina definite “antiaderenti”, sono appunto ricoperte all’interno da uno strato di PTFE. Strati di “teflon” sono utilizzati anche per rivestire bistecchiere, piastre elettriche ed elementi di tostapane, fornetti, stufe, ferri da stiro ed asciugacapelli.

L’effetto tossico del PTFE si manifesta nel momento in cui questo materiale è sottoposto a surriscaldamento; in questa condizione il PTFE cambia il proprio stato da solido a gassoso, diffonde nell’ambiente e può raggiungere i volatili presenti in casa.

Cosa fare in caso d’intossicazione

In un volatile intossicato da PTFE il primo obiettivo da raggiungere è quello di allontanare al più presto il gas dai polmoni. Il primo passo è quello di portare il soggetto all’aperto, lontano dal gas tossico, ma l’intervento del veterinario deve essere immediato. Il paziente dovrebbe essere, infatti, introdotto in un’unità di terapia intensiva con ossigeno.

Può essere, poi, utile somministrare diuretici per ridurre l’edema polmonare ed antibiotici per prevenire infezioni batteriche secondarie. La prognosi dipende essenzialmente dalla quantità di gas inalato e dalla rapidità con cui si effettua la terapia.

Gli effetti sugli uccelli

Il PTFE è generalmente innocuo per i mammiferi, mentre il particolare sistema respiratorio degli uccelli rende questi animali particolarmente sensibili alle intossicazioni con tale gas.

Una volta penetrato nell’apparato respiratorio degli uccelli il gas determina una grave congestione polmonare soffocando i malcapitati volatili.

Nella maggior parte dei casi, in particolare negli uccelli di piccola taglia come i canarini, la morte è rapidissima e non è preceduta da sintomi visibili. In altri casi, specie nei pappagalli di taglia maggiore, si osservano gravi difficoltà respiratorie.

L’elevato metabolismo degli uccelli di piccola taglia e le esigue dimensioni dei loro polmoni rendono, infatti, l’intossicazione da PTFE quasi sempre letale.

Come prevenire le intossicazioni da PTFE

Dal momento che si tratta di una patologia molto grave, caratterizzata da un’evoluzione decisamente rapida, le opere di prevenzione sono essenziali.
Intanto è raccomandabile non alloggiare gli uccelli in cucina, dal momento che le pentole e le padelle antiaderenti surriscaldate sono le principali fonti d’intossicazione.

Molti proprietari di uccelli che hanno subito questa triste sorte, riferiscono, ad esempio, della morte improvvisa dei volatili mentre si arrostivano in padella dei peperoni, attribuendo a queste verdure la causa della morte ed ignorando il vero “colpevole”.

Anche se gli uccelli non sono in cucina è bene mantenerne la porta chiusa mentre si usano stoviglie antiaderenti ed aerare il locale, meglio se durante la cottura dei cibi, in modo che il pericoloso gas fuoriesca all’esterno.

Non a caso si osservano più spesso casi d’intossicazione nei periodi dell’anno in cui il clima più rigido scoraggia l’apertura delle finestre mentre si cucina.

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