Uccelli: integrazioni alimentari

Poiché, come detto, la dieta dei Fringillidi in cattività è basata su miscele di semi secchi si rende necessario, generalmente, integrare l’alimentazione di questi uccelli con appositi preparati contenenti vitamine, aminoacidi e sali minerali, al fine di prevenire stati carenziali.

Dott. GINO CONZO – Medico Veterinario Specialista in Patologia Aviare

Come già evidenziato il pastone rappresenta un ottimo mezzo in cui includere le integrazioni, mentre non è consigliabile immettere gli integratori nell’acqua da bere, sia per la minore stabilità di questi elementi nell’acqua, sia perché l’acqua così arricchita rappresenta un ottimo mezzo per lo sviluppo di germi patogeni.

Proteine ed Aminoacidi

Soddisfare il fabbisogno proteico dei Fringillidi è un fattore essenziale per il successo del loro allevamento. Le necessità proteiche variano in funzione dello stato fisiologico degli uccelli e sono massime (non meno del 20%) nel periodo d’accrescimento dei piccoli, momento in cui, in natura, i Fringillidi consumano discrete quantità di insetti per coprire il fabbisogno proteico con proteine di più elevato valore biologico.

In cattività non è indispensabile fornire prede vive, giacché il fabbisogno proteico d’origine animale può essere soddisfatto dall’uovo o dalla caseina. Arginina, isoleucina, leucina, lisina, metionina, fenilalanina, valina, triptofano e treonina sono gli aminoacidi ritenuti essenziali per gli uccelli e dovrebbero sempre costituire parte dell’integrazione nutrizionale della dieta dei Fringillidi.

Vitamine

I maggiori studi sul fabbisogno vitaminico negli uccelli (pochi, tuttavia, eseguiti negli uccelli ornamentali) sono concentrati sulle vitamine liposolubili, mentre scarse notizie si hanno sulle esigenze in vitamine del gruppo B.

La vitamina C viene sintetizzata in sede renale o epatica nella maggior parte dei Passeriformi. Il fabbisogno in vitamina A dovrebbe essere coperto dal β-carotene, convertito in vitamina dall’organismo in funzione della reale necessità, scarsamente presente nei semi secchi ed abbondante in vari frutti.

L’eccessiva somministrazione di vitamina A può determinare tossicità (con sintomi simili a quelli dati dalla sua carenza) oltre ad interferire sull’assorbimento delle altre vitamine liposolubili. Supplementare il pastone con l’Alga Spirulina, in ragione dell’1%, rappresenta un valido
metodo per integrare la dieta di β-carotene, vitamine del gruppo B e
degli altri preziosi elementi contenuti in quest’alga.

La vitamina E deve essere frequentemente impiegata per integrare le diete dei Fringillidi, sia in virtù del potere antiossidante che in funzione dell’attività stimolante la riproduzione. Negli integratori vitaminici, generalmente utilizzati in ornitofilia, è presente anche la vitamina D3 importante soprattutto nei casi frequenti in cui gli uccelli sono ospitati in locali chiusi, non provvisti di lampade ad emissione di UVB.

Sali minerali

La maggior parte dei cibi offerti ai Fringillidi è ricca in fosforo, per cui si rende necessario supplementare la dieta con calcio, ottenibile preferibilmente da appositi integratori.

L’assorbimento del calcio è fortemente influenzato da numerosi fattori quali presenza di vitamina D3, alcuni alimenti (l’acido ossalico contenuto in certi vegetali da luogo ad ossalato di calcio insolubile, mentre i grassi possono formare saponi ugualmente insolubili), così come da patologie enteriche.

Alcuni integratori contengono calcio gluconato, un sale di calcio più facilmente assorbibile dalla maggioranza degli uccelli.

Nei migliori integratori alimentari destinati agli uccelli ornamentali sono generalmente presenti tutti i microelementi (Fe, Zn, Cu, Se, I, Co, Mg, Mn) indispensabili al corretto mantenimento dei volatili.

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