I Pipistrelli

Da sempre bistrattati, temuti e addirittura perseguitati, nella credenza comune i pipistrelli sono stati spesso associati al mondo delle tenebre, alle streghe o comunque a creature diaboliche. Questo in parte a causa di leggende tramandate di generazione in generazione, basate su vere e proprie falsità, come il fatto che i pipistrelli vadano apposta a impigliarsi nei capelli degli uomini…

Dott.ssa FEDERICA MICANTI – Medico Veterinario

Dita lunghe

In realtà i pipistrelli sono animali assolutamente innocui, degni di rispetto al pari di tutti gli altri, di cui non bisogna assolutamente aver paura. Ma sappiamo veramente che tipo di animale siano i pipistrelli? Molti pensano che siano una sorta di “topi volanti”.

In realtà i pipistrelli sono mammiferi proprio come i nostri cani e i nostri gatti, ma sono anche dotati della sorprendente capacità di volare. Per questo motivo i loro arti anteriori hanno subito notevoli modificazioni, soprattutto le dita si sono enormemente allungate e ricoperte da una membrana molto elastica e fornita di vasi sanguigni. Questa struttura denominata “patagio” raggiunge gli arti posteriori formando un vero e proprio “apparato alare”.

Onde di ritorno

Fin da bambini tutti noi ci siamo posti la domanda: come fa’ un pipistrello a volare e soprattutto a orientarsi al buio? Molti pensano che questo splendido animale sia cieco, ma non è così. Certo non è con la vista che si orienta così bene, ma tramite dei suoni ad altissima frequenza, che sono riflessi dagli oggetti.

È proprio tramite queste “onde di ritorno”, che l’animale valuta l’ambiente circostante. Questo è un sistema decisamente infallibile che rende il pipistrello l’unico animale capace di volare anche in condizioni di completa oscurità. La funzione dei suoi occhi è un argomento ancora dibattuto. Alcuni studiosi sostengono che li utilizzi per afferrare il cibo con la bocca, non appena è nel patagio.

Le specie

I pipistrelli in realtà sono Chirotteri. Ne esistono due sottordini: i Megachirotteri ed i Microchirotteri. I primi sono specie esotiche, che popolano le zone tropicali e le isole. In Italia esistono solo i Microchirotteri, che  comprendono molte specie. Come dice la parola stessa sono piccoli, anche se spesso osservandoli volare sembrano enormemente più grandi.

La lunghezza del loro corpo non supera di solito i 7 centimetri mentre il loro peso 20 grammi. La durata della vita varia in base alla specie e va dai 7 ai 16 anni.

In letargo

I pipistrelli si accoppiano in autunno. Tuttavia il liquido seminale del maschio viene conservato nell’apparato riproduttivo delle femmine fino alla primavera successiva, quando avviene la fecondazione. Questo momento corrisponde al risveglio dal letargo.

La gestazione dura circa 70 giorni, al termine della quale nasce di solito un piccolo che rimane per circa due mesi con la madre, la quale pensa ad allattarlo. Questo particolare comportamento riproduttivo ha un significato molto importante per la conservazione della specie. Infatti se il piccolo nascesse in inverno avrebbe certamente pochissime possibilità di essere svezzato, a causa della scarsità di cibo. Invece in primavera accade esattamente il contrario. 

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