Il gatto Himalayano

Il gatto Himalayano deve il suo nome, e la sua identità di razza, a un gene molto particolare. Questo gene è capace di colorare il pelo di questi gatti nelle estremità del corpo mentre non agisce sul tronco e le parti più interne.

a cura di Angelica D’Agliano

Gli esperti chiamano “colourpoint” questo tipo di mantello, proprio perché ad essere colorati sono i così detti point, o parti più esterne del corpo, come maschera, orecchie, estremità delle zampe e coda. Lo stesso gene regala ai gatti in cui si manifesta degli occhi da sogno, di un azzurro profondo che lascia senza fiato.

Il Gatto Himalayano… Quasi persiani

Il gene Himalayano ci dice qualcosa delle origini di questa razza. I gatti Himalayani sono nati infatti intorno agli anni Venti del Novecento in seguito all’individuazione del gene recessivo “Colourpoint” e alla sua stabilizzazione attraverso dei programmi di allevamento mirati nei quali vennero fatti accoppiare Persiani e Siamesi. In questo modo i cuccioli acquisirono due caratteristiche molto importanti, che sono il pelo lungo, come nel persiano, e le stesse marcature del siamese.

Razza o non razza, questo è il problema

In realtà l’Himalayano non è universalmente riconosciuto come razza felina. Alcuni, infatti, sostengono che questo gatto sia semplicemente una varietà del Persiano. Altri, invece, difendono a spada tratta la teoria della “razza indipendente”.

Sontuosi

Nell’aspetto si tratta di un animale a dir poco regale. Il mantello di un Himalayano adulto è tra i più lunghi rispetto a tutte le razze feline: si tratta di una folta pelliccia che ricopre con grazia il corpo dell’animale, come una coperta sontuosa. Anche a vedersi esso è molto interessante, coi suoi contrasti cromatici che vanno dal nero al guscio di tartaruga o lynx. Gli occhi sono azzurro profondo e in certi soggetti appaiono perfino cangianti.

Micro gatto

Razza o varietà che sia, l’Himalayano conta degli esemplari importanti e anche piuttosto noti al grande pubblico. È Himalayano, per esempio, l’adorabile Tinker Toy, il micio americano che ha vinto il guinness dei primati come gatto più piccolo del mondo (era alto 7 cm e lungo 19!). Allo stesso modo è un Himalayano anche il gatto-attore co-protagonista del fortunato film “Ti presento i miei”. Nella fattispecie il micio recitava la parte di “Sfigatto”, al fianco di Robert De Niro.

Gatto Himalayano compagno frizzante

Come carattere l’Himalayano è uno dei gatti più dolci che esistano. Mite e socievole, sembra nato apposta per abitare un comodo appartamento insieme al proprio compagno umano e a una famiglia che lo sappia amare. Allo stesso tempo, però, questi mici non abbandonando mai, nemmeno in età adulta, la loro disponibilità al gioco: questo fa di loro dei compagni ricchi di sorprese.

Il gatto persiano Himalayano

Standard in pillole

  • L’Himalayano è un gatto a pelo lungo e dalla corporatura media, con zampe corte e petto ampio.
  • Il mantello è il segno distintivo della razza: ha un pelo folto e morbido, fine al tatto.
  • Gorgiera molto folta.
  • Tanto più il contrasto cromatico fra il corpo, chiaro, e le punte, scure, è accentuato, tanto più il gatto è pregiato.
  • Gli occhi, grandi e rotondi, di colore blu o azzurro, hanno la tipica espressione dolce.
  • Nell’insieme l’Himalayano esprime grazia e forza fisica.

Flautati

Come tutti i gatti anche l’Himalayano ama molto avere i propri spazi e la possibilità di esplorare e cacciare nell’ambiente che lo circonda. A differenza di molti altri colleghi felini, l’interazione col padrone attraverso i vocalizzi non è mai traumatica: l’Himalayano ha una voce molto gradevole, quasi flautata, ed è raro che essa venga usata a sproposito.

Le cure giuste

Le cure da dedicare a questo bel gatto non sono poi moltissime. È importante tenere sempre presente il suo mantello straordinario, che dovrà essere spazzolato regolarmente, e fare molta attenzione che il pelo morto non diventi un problema. Anche l’alimentazione dovrà essere curata: meglio sarebbe scegliere un ottimo mangime industriale, magari dietro consiglio del proprio veterinario di fiducia, e fare attenzione nel dispensare premi e bocconi extra, sempre piuttosto rischiosi perché espongono al rischio di obesità e altri problemi di salute.

Queste poche regole sono il punto di partenza ideale per avere un amico sempre sano e in forma.

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