American Curl

American Curl è l’unica razza in cui avvengono incroci periodici con gatti meticci, e il cui standard prevede (quasi) di tutto. L’American Curl è un gatto da scoprire

A cura di ANGELICA D’AGLIANO

American Curl il gatto col Ricciolo

Rispetto a molte altre razze feline, l’American Curl è una razza piuttosto recente. Essa nasce in America negli anni Ottanta, a seguito di un caso piuttosto curioso. Una gattina randagia, di nome Shulamith, aveva delle belle orecchie arricciate. Quando partorì, essa trasmise questa sua caratteristica, unica, a due dei suoi gattini. Ciò voleva dire che le orecchie arricciate di Shulamith non erano un’anomalia, ma una mutazione
genetica che poteva essere tramandata di generazione in generazione.

Rispetto a molte altre razze feline, l’American Curl è una razza piuttosto recente. Essa nasce in America negli anni Ottanta, a seguito di un caso piuttosto curioso. Una gattina randagia, di nome Shulamith, aveva delle belle orecchie arricciate. Quando partorì, essa trasmise questa sua caratteristica, unica, a due dei suoi gattini. Ciò voleva dire che le orecchie arricciate di Shulamith non erano un’anomalia, ma una mutazione genetica che poteva essere tramandata di generazione in generazione.

Orecchie… distintive

A partire da questo caso fortunato fu dato il via ad un programma di allevamento che portò alla nascita di una nuova razza, l’American Curl. Il nome riassume le caratteristiche principali della razza: che è americana e che ha le orecchie arricciate (Curl vuol dire ricciolo). Per il resto lo standard prevede la massima variabilità. La taglia può oscillare da media a grande, il mantello può essere lungo o anche corto. Ciò che conta di più, per l’appartenenza alla razza, è la presenza della tipica arricciatura alle orecchie.

Consacrati”

Nonostante la grande variabilità di cui abbiamo appena parlato, tutti gli American Curl, oggi, discendono dalla gattina Shulamith e dai suoi cuccioli. Ufficialmente la razza nasce nel 1985 in California, col riconoscimento della Tica (The International Cat Association). Dieci anni dopo l’American Curl riceve la “consacrazione” da parte del Cfa (Cat Fanciers’ Association) e successivamente dal Wcf (World Cat Federation). L’arrivo in Europa della razza, invece, risale al 1988, quando alcuni esemplari furono importati in Francia.

Simpatici riccioli

Nell’aspetto l’American Curl è un micio di medie dimensioni, dal pelo semi-lungo o lungo, e la corporatura longilinea e muscolosa. Al fine delle esposizioni gli allevatori classificano i mici in base al grado di arricciamento dell’orecchio. Quale che sia, il ricciolo rimane la caratteristica fisica più interessante dell’American Curl, e anche la particolarità che lo rende simpatico a tutti.

Un affetto senza confini

Caratterialmente si tratta di un micio adorabile, dalla vitalità innata e coinvolgente. L’American Curl è capace di slanci d’affetto nei confronti del suo compagno umano che sfiorano l’adorazione. Avete mai visto con che impeto un American Curl si abbandona alle coccole, con quanta grazia si “strofina” contro il mento del suo padrone, o come accorre quando sente il proprio compagno sulle scale di casa? Allo stesso tempo vivere con un American Curl è divertentissimo. Sono capaci di aprire da soli le porte, esplorare armadi, cassetti e frigoriferi. I più intraprendenti arrivano addirittura a bucherellare le confezioni di mangime per avere sempre a disposizione una razione “self service”.

Mai da soli

Come quasi tutti i suoi colleghi felini, l’American Curl adora le esplorazioni e i grandi spazi. Tuttavia se ha a disposizione i giusti margini di libertà può adattarsi di buon grado anche alla vita di appartamento. L’importante è offrire a questi mici, così curiosi e vitali, un ambiente ricco di stimoli, che li gratifichi e regali loro sorprese sempre nuove. Soprattutto è da evitare la solitudine. L’American Curl, infatti, è un gatto molto socievole: riesce a convivere bene con altri animali, sa comportarsi nel modo giusto coi bambini ma non può sopportare di essere abbandonato a se stesso.

Padiglioni puliti

Le cure da dedicare all’American Curl non sono molte: si tratta di gatti sani e robusti che difficilmente si ammalano. Un occhio di riguardo lo meritano però le sue orecchie, così particolari e caratteristiche. Esse infatti sono protette da una secrezione scura, piuttosto abbondante, che viene emessa all’interno del padiglione auricolare. Compito del padrone è pulire periodicamente questa secrezione con dei prodotti specifici o con acqua tiepida.

L’American Curl non sopporta la solitudine: il suo padrone ideale deve avere molto tempo a disposizione e la voglia di passarlo insieme al suo amico felino.

Occhio alla bilancia

I Curl hanno un ottimo appetito. Importante è alimentarli con mangime di buona o ottima qualità, tenendo sempre d’occhio la bilancia. Una dieta casalinga è sconsigliata perché è piuttosto difficile da formulare, a meno che non si ricorra alla consulenza di un medico veterinario. Dato che stiamo parlando di animali vigorosi e robusti, per il gatto anziano è bene optare per un mangime non troppo ricco di proteine e di grassi, che potrebbe rivelarsi ipercalorico. Per il resto, tutto quello che rimane da fare è godersi questo compagno eccezionale.

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