Il linguaggio del gatto

La coda è importante per il linguaggio del gatto un indicatore dello stato d’animo del micio che abbiamo di fronte.

A cura di FEDERICA MICANTI Medico Veterinario

Te lo dico con la coda

Ogni gatto infatti ha un proprio carattere e manifesta sentimenti come affetto, spavento o irritabilità utilizzando un linguaggio basato su atteggiamenti del corpo, suoni e soprattutto posizioni della coda.

La coda, per i mici, è fondamentalmente un organo di locomozione che serve loro per mantenere l’equilibrio, come contrappeso quando saltano, si arrampicano e corrono, ma che funge anche da “organo-timone” nel nuoto (i gatti sono eccellenti nuotatori sebbene detestino l’acqua). 

La coda è lunga in media 26 cm, cioè pari alla metà della lunghezza del corpo. Quando i gatti assumono andature meno veloci o stanno fermi sulle zampe, la coda può servire a trasmettere messaggi; essa è molto espressiva, anche perché l’animale può muoverne anche solo la punta indipendentemente dal resto del corpo.

I gatti inviano attraverso la coda e le sue varie posizioni dei segnali al mondo esterno con i quali “parlano” di se stessi e del loro stato d’animo; per non parlare poi dei messaggi odorosi, un mondo di informazioni dal quale siamo per forza esclusi. 

Informazioni off-limit

I gatti inviano attraverso il movimento e la posizione della coda e anche attraverso le espressioni facciali (orecchie, occhi, baffi, bocca) dei segnali al mondo esterno attraverso i quali “parlano” di se stessi e del loro stato d’animo; per non parlare poi dei messaggi odorosi, un intero mondo di informazioni dal quale siamo per forza esclusi.

La coda è uno strumento molto importante per il linguaggio del gatto 
nell'immagine due code in primo piano
La coda è uno strumento molto importante per il linguaggio del gatto

Il gatto viene solitamente definito come animale solitario, egoista e indifferente. In realtà, come per gli esseri umani, non è possibile generalizzare. Ogni esemplare infatti ha un proprio carattere e manifesta i propri sentimenti utilizzando un linguaggio basato su atteggiamenti del corpo, suoni e soprattutto posizioni della coda.

“A candela”

Imparare a riconoscere il “linguaggio felino” migliora la convivenza con il proprio micio ed è un modo per entrare in relazione con lui. Vediamo qualche situazione tipica, nella quale la coda si comporta come una vera e propria “bandiera”. Le principali posizioni di questa parte del corpo sono tre e corrispondono a stati d’animo assai diversi tra loro.

Quando la coda è dritta “a candela” il gatto è contento, in atteggiamento amichevole. Se la coda è in agitazione il Micio è nervoso e non deve essere assillato. Una coda rigida, gonfia, con pelo arruffato indica infine che il nostro amico è impaurito per qualche eventuale pericolo o teme la presenza di rivali. In ogni caso questo atteggiamento indica aggressività.

L’uomo e il gatto appartengono a due specie diverse e hanno linguaggi differenti, ma fin dal loro primo incontro hanno cercato di comunicare. I gatti inviano attraverso la coda e le sue varie posizioni dei segnali al mondo esterno con i quali “parlano” di se stessi e del loro stato d’animo; per non parlare poi dei messaggi odorosi, un mondo di informazioni dal quale siamo per forza esclusi.

Punto interrogativo

Accanto a posizioni classiche ne esistono numerose altre intermedie. Una coda dritta ed immobile con la punta in movimento è segno di iniziale nervosismo. Una coda dritta con la punta piegata, simile a un punto interrogativo, significa uno stato di amichevole attenzione, interesse e curiosità. Se la coda è verticale e dritta indica un atteggiamento di saluto verso un soggetto di cui l’animale si fida al contrario, una coda bassa con pelo arruffato significa paura. Se la coda è lievemente curva verso il basso con la punta che tende in su il gatto è sereno.

Malessere, rabbia e un possibile prossimo attacco sono i sentimenti espressi quando la coda si agita velocemente. Infine, una coda arcuata con il pelo arruffato segnala irritazione o paura e di solito precede un attacco o la fuga. E adesso, dopo aver terminato di leggere questo articolo, non vi resta che osservare subito la coda del vostro micio.D’ora in poi lo comprenderete ancora di più.

Le principali posizioni della coda sono tre e hanno significati assai diversi tra loro. Quando la coda è dritta “a candela” il gatto è contento; se la coda è in agitazione Micio è nervoso; una coda rigida e gonfia indica infine che il nostro amico è impaurito.

© Riproduzione riservata