West Highland White Terrier

La razza nasce in Scozia e più precisamente nella sua parte occidentale, le Highlands.

A cura della redazione

West Highland White Terrier portato per la caccia

I terreni di caccia offrono in queste zone un’ampia varietà di prede che dimorano in tane scavate nel terreno, da qui la necessità di avere come ausiliario un piccolo cane agile, dal forte temperamento disposto ad intrufolarsi negli anfratti e nelle gallerie scavate da volpi o tassi.

Piccoli e bianchi

Il primo lavoro di selezione per creare una razza pura fu quello del
colonnello Malcolm di Poltalloch che, intorno al 1870, riuscì ad
ottenere soggetti omogenei, di colore bianco e di taglia adeguata.
Sembra che a spingere il colonnello Malcolm verso la selezione di
soggetti bianchi invece dei più diffusi cani rosso-bruno sia stato un
incidente durante una giornata di caccia.

Uscito con il suo terrier favorito, un soggetto marrone, si venne a trovare sulla traccia di una lepre, che per sfuggirgli scappò in un cunicolo seguita a ruota dal piccolo terrier. Il colonnello sparò alla forma che vide uscire in corsa dalla tana e solo dopo averla colpita a morte si rese conto di aver
ucciso il proprio cane invece della preda.

Sono affettuosi con i bambini, ma solo se questi dimostrano rispetto e buone attitudini verso di loro. 

A colpo d’occhio

Il dolore per l’accaduto convinse Malcom ad allevare i suoi cani
privilegiando il colore bianco del mantello, senz’altro più
riconoscibile a colpo d’occhio rispetto al bruno-marrone. Il colonnello
Malcolm mise molta cura nell’identificare le caratteristiche che
avrebbero differenziato la razza da lui selezionata dai parenti più
prossimi quali il Cairn Terrier e lo Scottish Terrier e, con il passare
degli anni, l’omogeneità e le particolarità dei Westie divennero
evidenti e portarono all’inserimento della razza fra quelle riconosciute
dal Kennel Club.

West Highland White Terrier Allegri compagni

Le qualità, le caratteristiche e la personalità dei West Highland White
Terrier li distinguono nettamente dagli altri terrier. Nell’ambito
familiare sono allegri compagni che si inseriscono con discrezione
nell’ordine delle cose, anche se talvolta si mostrano un pochino
individualisti. Come cuccioli, sono una delle razze più facili da avere
in casa, e anche quando provengono da un ambiente esterno, hanno la
capacità di adeguarsi in pochi giorni alle abitudini della nuova
famiglia. Il loro
comportamento in casa è molto corretto, poiché, sebbene possiedano una
incredibile dose di vivacità, è estremamente raro che perdano la testa e
partano all’attacco delle suppellettili di casa.

La dieta del West Highland White Terrier

La dieta di uno Westie, se di tipo casalingo, composta cioè da riso o
pasta con carne e verdure, è molto gradita, ma deve essere integrata con
sali minerali, vitamine e calcio, specie per quanto riguarda il periodo
della crescita. I mangimi specifici sono invece già adeguatamente
integrati e, soprattutto per quanto riguarda i mangimi secchi,
estremamente pratici da usare.

Sono molto attaccati alla famiglia, ma a volte non particolarmente propensi ad essere coccolati. In caso di pericolo abbaiano in modo intenso, e sono ottimi cani da guardia. 

Cioccolatini mortali

Alcuni alimenti possono essere mortali per un Westie; il cioccolato, ad
esempio, è uno dei cibi proibiti: anche una piccola dose può essere
fatale. Il cioccolato contiene infatti sostanze altamente nocive per la
salute di questi cani. Altri cibi a cui fare attenzione sono gli ossi; certi tipi di ossi tendono infatti a scheggiarsi facilmente e queste schegge possono rimanere in gola, provocando lesioni o soffocamenti. Attenzione poi alle arachidi e alle cipolle; molti Westie hanno avuto reazioni allergiche a questi
cibi.

Strippati

Con il termine “stripping” si intende comunemente la toelettatura mediante
epilazione. In realtà, gli West Highland White Terrier vivono benissimo
anche senza alcuna toelettaura. La cosa importante è una spazzolatura un
paio di volte la settimana con una spazzola a denti di acciaio, curando
di districare gli eventuali bioccoli nei punti più difficili (sotto le
ascelle, sul ventre e sotto le orecchie). Questa pratica permette anche
di controllare la presenza di scomodi ospiti quali pulci o zecche. 

A ciocche

Molte persone amano il loro Westie in versione “da esposizione” e quindi
preferiscono portarlo a toelettare. I toelettatori professionisti sono
parecchi ma non tutti effettuano lo stripping manuale, il solo a
garantire un miglioramento della qualità del pelo.

La tosatura meccanica ha lo scopo di radere il pelo ma non promuove una
migliore crescita di quello nuovo. È comprensibile che l’idea che al
proprio cane venga strappato il pelo a ciocche possa destare qualche
apprensione, va però detto che questa operazione, se fatta da
toelettatori esperti nella razza e di buon livello, non disturba il cane
più di tanto. Inoltre il risultato finale può essere veramente piacevole.

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