Goodeidi del Messico

C’è un posto in Messico dove ogni specchio d’acqua nasconde animali unici al mondo. È la terra dei Goodeidi, una specie davvero sorprendente

A cura del Dott. Alessio Arbuatti – Medico Veterinario

Pesci con il CORDONE OMBELICALE

Gli altopiani del Messico centrale (Mesa Centrale) sono veri e propri ecosistemi che vanno incontro a continue modificazioni climatiche, vulcaniche e tettoniche.

La loro intensa attività geologica ha portato alla formazione di un complesso sistema idrologico all’interno del quale ci sono specie ittiche spesso uniche di singole zone.

La famiglia di pesci che meglio rappresenta questa unicità è rappresentata dai Goodeidi, animali di piccole dimensioni, vivipari e capaci di mettere al mondo avannotti già autosufficienti al momento della nascita. Le specie che compongono tale famiglia nutrono gli embrioni direttamente dal corpo materno.

Questa caratteristica biologica viene definita dagli esperti col nome di matotrofia.I Goodeidi sono inoltre dotati di una struttura molto simile al cordone ombelicale dei mammiferi, in gergo la trofotenia, che si distacca dal ventre dell’avannotto nelle prime ore dopo la nascita.

Il Messico è uno degli stati al mondo maggiormente ricco di specie ittiche endemiche,  e cioè uniche e non ritrovabili altrove. In tutto il territorio ce ne sono 163!

A RISCHIO

Numerosi fattori stanno minando le popolazioni selvatiche di questi pesci, tra le cause principali si possono ricordare l’aumento della popolazione umana nel Messico centrale, il massiccio sfruttamento agro-zootecnico delle acque di superficie, l’inquinamento della falde acquifere e l’introduzione di specie ittiche non messicane, spesso usate per produrre proteine a basso costo per la popolazione.

Alcune specie sono estinte in natura ma presenti in colonie in cattività, come Skiffia francese e Zoogoneticus tequila, altre sono purtroppo già scomparse in natura e non vi sono colonie in cattività, come nel caso di Caracodon germani.

I Goodeidi frequentano habitat acquatici estremamente diversi tra loro e ciò ne ha condizionato spesso le forme.

Ad esempio il Genere Skiffia (Neotoca) (Sfiffia bilineata, S. multipunctata) vive laddove abbiamo una maggiore vegetazione acquatica, in cui si muove facilmente anche grazie al corpo compatto e tozzo. Altri frequentano ruscelli a veloce scorrimento come nel caso di Allodoncthys sp, altri ancora si riscontrano in pantani, stagni e laghi.

DEI TIPI DIFFICILI

Da un punto di vista puramente hobbistico i Goodeidi non sono pesci facilmente acquistabili in negozio, principalmente perché non sono abbastanza appariscenti per il comune mercato acquariofilo.

Alcuni grossisti hanno comunque in catalogo Xenotoca eiseni ed Ameca splendens, nati in cattività, le cui popolazioni in natura sono in forte declino.I piani di salvaguardia delle specie si esplicano in due livelli. Il primo mira a mantenere colonie in cattività delle singole specie.

Questo avviene in alcune università messicane ma anche grazie all’opera di singoli gruppi di hobbysti europei.Io per primo gestisco due colonie di Goodeidi, una di Neotoca bilineata e una di Zoogoneticus tequila, che è l’unica colonia italiana depositata presso il database mondiale gestito dal Prof. John Lyons dell’Università Wisconsin (si tratta di una banca dati che raccoglie e scheda tutte le popolazioni tracciabili di Goodeidi in cattività).

Il secondo livello di azione, più impegnativo, consiste nella reintroduzione dei soggetti nelle zone d’origine, zone che però sono sempre più spesso compromesse dal punto di vista ecologico.

Per gli hobbysti la principale via di rifornimento sono le manifestazioni nazionali. Là è possibile partecipare ad aste con soggetti provenienti da allevamenti amatoriali di tutta Europa.

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