Acquario biotopo della Nuova Guinea

I pesci più conosciti di questa regione sono I Rainbowfish, ossia “Pesci arcobaleno”, un gruppo abbastanza eterogeneo che ha un areale di diffusione dalla Nuova Guinea, fino al sud dell’Australia in base alle specie alle quali ci riferiamo.

A cura del Dott. ALESSIO ARBUATTI – Medico Veterinario

La Nuova Guinea è uno degli ultimi ambienti incontaminati della Terra

Un’isola posta al nord del continente australiano caratterizzata da ambienti acquatici diversi tra loro che spaziano dai ruscelli nelle foreste pluviali fino agli estuari di mangrovie, che ospitano una fauna caratteristica e spesso unica dell’isola stessa.

La famiglia di riferimento dei Pesci Arcobaleno è quella dei Melanoteniidae, a sua volta composta da 8 Generi differenti. Le specie sicuramente più conosciute anche se non sempre facilmente reperibili in commercio sono:

Melanotaenia boesemani

La Melanotenia più comune che si caratterizza per una splendida colorazione composta da toni blu nella parte anteriore del corpo e giallo-arancione nella parte posteriore.

Possono raggiungere anche i 20 cm e, come tutti gli altri Melanotenidae, si caratterizzano per un corpo schiacciato lateralmente, probabilmente come risposta alla vita in fiumi e bacini lacustri ricchi di specie vegetali.

Sono pesci che vengono venduti sia giovani che adulti, raggiungendo, in questo caso, un discreto prezzo. Sono una specie di branco e possono raggiungere i 20 cm di lunghezza anche in cattività, quindi le dimensioni della vasca dovranno precedentemente valutate con esattezza.

Glossolepis incisus

Cito tale specie perché è anch’essa facilmente reperibile in commercio, conosciuta dall’inizio del secolo scorso, ha ricevuto una corretta classificazione scientifica solamente negli anni ’70 e si caratterizza per una bella livrea rossa. Tale pesce è originario dei fiumi tributari e del lago
Sentani nel nord dell’isola.

Melanotaenia axeroldi

A mio avviso la specie più bella tra quelle citate in questo articolo; tale specie è stata classificata all’inizio degli anni 80 e dedicata al Dott. Axelrod che catturò degli esemplari nel Lago Tebera.

La livrea si caratterizza per la presenza netta del colore giallo, pinne rosse e banda centrale blu scuro.

Melanotaenia precox

Questa specie è facilmente reperibile e comune nell’acquariofilia casalinga, ha dimensioni inferiori rispetto alla M. boesemani, raggiungendo al massimo i 10 cm e si caratterizza per una livrea celeste/blu nei maschi con pinne arancione/rosso.

Melanotaenia lacustris

Non facile da trovare in commercio, è endemica di un piccolo lago vulcanico della Nuova Guinea, si caratterizza per una colorazione blu/celeste nella parte dorsale ed una giallo/bianco in quella ventrale.

Gestione dell’acquario biotopo

Nonostante vengano tenute spesso diverse specie insieme, consiglio di limitarsi ad una/due specie in maniera tale da poter ricreare piccoli branchi per permettere un maggior rispetto delle necessità etologiche della Famiglia di appartenenza.

É importante tener conto delle dimensioni dei pesci da adulti, animali di 20 cm necessitano di un litraggio teorico di 4 Litri/Cm, quindi si impone una scelta corretta della vasca (almeno 200 Litri), del sistema di filtraggio consigliando un sistema esterno e della gestione settimanale dell’acqua che deve prevedere, in base anche al carico organico prodotto nella vasca, un abbondante (25%) cambio.

La scelta del fondale può ricadere su un fondo in terra akadama o in sabbia, caratteristica di molti corsi d’acqua della Nuova Guinea.

L’utilizzo di una folta vegetazione permette di ricreare ambienti simili a quelli originali dove i singoli esemplari, facenti parte anche dello stesso gruppo, possano attuare comportamenti più naturali; infatti, all’interno del branco, vi sono sempre soggetti dominanti ed altri sottomessi.

D’altra parte è importante lasciare anche ampie zone d’acqua libera per permettere i movimenti e la ricerca del cibo da parte dei pesci.

La riproduzione è possibile in cattività e prevede la deposizione contemporanea di uova e sperma con la successiva schiusa di quelle mature. Gli avannotti necessitano di cibo idoneo, comprendete naupli di Artemia salina ed infusori.

L’alimentazione dei sub-adulti e degli adulti deve essere estremamente varia, essendo specie onnivore, deve comprendere un buon mangime in granuli di alta qualità ricco di composti organici ed inorganici per permettere anche la corretta espressione cromatica e l’integrazione con cibo surgelato, Artemia, larve di zanzara, Daphnia sp., possono essere dati anche piccoli avannotti di pesci ovovivipari o, una tantum, pastoni appositamente preparati contenenti cuore di bue un pò come si fa con i Discus.

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