Pulci, zecche, pidocchi come combatterli

Arriva la bella stagione e con essa gli ospiti sgraditi come pulci, zecche e pidocchi, come combatterli e uscire all’aria aperta coi nostri amici a quattro zampe. Se ciò favorisce da una parte il benessere fisico e piscologico di cani e padroni, dall’altra può comportare degli inconvenienti anche molto fastidiosi, come le parassitosi.

A cura del Dott. MARCO MELOSI e della Dott.ssa SILVIA MACELLONI Medici Veterinari

In primavera e in estate aumentano le parassitosi esterne e interne nei nostri pet, perché l’incremento delle temperature e dell’umidità favorisce il moltiplicarsi della maggior parte dei parassiti. Ma cosa possiamo fare per tutelare i nostri amici a quattro zampe? Se possibile sarebbe bene effettuare una buona prevenzione e, se questa non è sufficiente, intervenire prontamente con prodotti mirati per risolvere il problema in tempi rapidi.

Spot-on

Per pulci e zecche e pidocchi, ci sono molti tipi di repellenti e antiparassitari per combatterli in formulazione spray, spot-on (pipette da spremere in genere tra le scapole, punto in cui l’animale non può leccarsi), per os o iniettabili. Il più facile da maneggiare è senz’altro il formato spot-on che, a differenza dello spray, si lega alle sostanze grasse della cute e si distribuisce da solo su tutta la superficie corporea dell’animale.

Importante è non lavare l’animale nei due-tre giorni precedenti e successivi al trattamento, per non diminuire i grassi veicolanti. Per ogni tipo di parassitosi in commercio troviamo prodotti specifici che possono prevenire o risolvere il problema.

Pulci zecche e pidocchi come combatterli tutto l’anno

Le pulci adulte infestano i nostri animali, mentre le uova e le forme immature, più difficili da eliminare, possono annidarsi nelle nostre case. I prodotti adatti devono intervenire sull’intero ciclo vitale dei parassiti. Se interveniamo solo durante la bella stagione riusciremo senz’altro a diminuire l’incidenza dei parassiti.

Ma per debellarli completamente sarebbe meglio trattare i nostri pet durante tutto l’anno, specialmente se vivono in casa (la temperatura delle abitazioni favorisce la schiusa continua delle uova anche in inverno). Buona risposta possono essere i disinfestanti ambientali. Ovviamente in ogni caso è bene rivolgersi al Medico Veterinario, che potrà consigliare il prodotto migliore.

Pulci zecche e pidocchi ecco come combatterli

Il problema delle parassitosi non può essere circoscritto soltanto alla stagione calda e agli animali che hanno accesso all’esterno. Anche durante l’autunno e l’inverno ed anche per gli animali che vivono in appartamento esiste il rischio di contrarre parassiti.

Contro le zecche ci sono antipulci ad attività multipla e prodotti specifici.

Controlliamo il mantello del nostro beniamino dopo ogni uscita, soprattutto muso, orecchie e zampe: se troviamo delle zecche possiamo coprirle con olio o alcool, attendere alcuni minuti e poi “estirparle” dalla pelle usando un paio di pinzette ed esercitando un movimento rotatorio leggero e delicato, alla base del parassita.

Se abbiamo una casa popolata da più animali dovremo trattarli tutti. Se non trattato potrebbe propagare un’eventuale infestazione a tutti gli altri, vanificando tutti i nostri sforzi. Pulci e zecche si trasmettono più facilmente in modo indiretto, attraverso la frequentazione di ambienti infestati da forme immature per quanto riguarda le pulci e da adulti in attesa di ospite per quanto riguarda le zecche.

Controlli tempestivi su pulci e zecche

Oltre che essere molto fastidiose, pulci e zecche possono veicolare parassiti interni e malattie anche
gravi. Per questo è bene prevenire quanto più possibile la loro comparsa. Se ci accorgiamo della presenza di pulci o loro segni, come le piccole concrezioni nerastre (feci) che cadono dal pelo dell’animale quando lo spazzoliamo, bisognerebbe subito effettuare un controllo delle feci dal proprio Medico Veterinario ed
eventualmente sverminare il nostro compagno a quattro zampe. La saliva della pulce può poi
provocare delle reazioni allergiche nei nostri cani. In quel caso ne bastano pochissime per scatenare una reazione violenta, con prurito, grattamento, arrossamenti ed escoriazioni.

Oltre a pulce e zecche occhio anche ai pidocchi, ecco come combatterli

Anche se più rari di pulci e zecche, i pidocchi sono altri ospiti indesiderati. Mantenere una buona pulizia del nostro animale è un modo per prevenirli, anche se talvolta possiamo notare la loro presenza sul cane o sul gatto sia delle forme adulte sia delle uova (lendini, piccoli puntini bianchi adesi ai peli). Molti antipulci agiscono anche contro i pidocchi, basta leggere attentamente i foglietti illustrativi dei prodotti o, come sempre, rivolgersi al Medico Veterinario.

Da madre a figlio

Le rogne (rogna auricolare, rogna demodettica, rogna notoedrica e rogna sarcoptica) e la cheyletielliosi sono causate dagli acari, dei particolari parassiti esterni che devono essere tenuti sotto controllo. Queste parassitosi si distinguono tra loro per la gravità e per i trattamenti di cui hanno bisogno.

Per quanto riguarda i parassiti intestinali del cane e del gatto, la prevenzione si attua prima di tutto trattando le future madri e ripetendo la somministrazione di vermifugo prima del parto ed al momento dell’allattamento. Alcune parassitosi si trasmettono infatti direttamente da madre a figlio durante gravidanza ed allattamento.

Alcuni parassiti intestinali possono essere trasmessi indirettamente anche all’uomo, per cui è bene trattare a cadenza regolare gli animali che vivono con noi, in particolar modo se ci sono bambini in casa.

Facciamo attenzione

In questi casi la cosa migliore è fare controlli delle feci regolari (all’inizio ogni 15 giorni, poi ogni due mesi, successivamente ogni sei mesi), ed eventualmente trattare. A seconda della necessità si trovano sostanze specifiche per alcuni parassiti o, anche, associazioni polivalenti. È bene comunque rivolgersi sempre al proprio Medico Veterinario prima di somministrare il vermifugo, onde evitare di dare la sostanza sbagliata per il parassita sbagliato.

Non dimentichiamoci poi che alcuni farmaci per cani possono addirittura essere letali per il gatto, altri assolutamente adatti agli adulti possono provocare danni seri nei cuccioli. Attenzione dunque nell’utilizzo delle sostanze, in caso di dubbio la cosa migliore è sempre quella di consultare il Medico Veterinario.

Esistono due tipi principali di parassitosi: interne (parassiti intestinali, filaria, leishmania e altre) ed esterne (pulci, zecche, acari, pidocchi).
Esistono due tipi principali di parassitosi: interne (parassiti intestinali, filaria, leishmania e altre) ed esterne (pulci, zecche, acari, pidocchi).

Zanzare Killer

Ultime ma non meno importanti le prevenzioni e le terapie per due parassitosi assai diffuse e pericolose: la filariosi e la leishmaniosi. La filariosi è una parassitosi trasmessa dalle zanzare e può presentarsi in forma cardiaca (il parassita adulto si localizza nel cuore dell’animale) oppure cutanea (il parassita si localizza nella cute).

Per prevenire la filariosi si cerca di ridurre al minimo la possibilità che cani e gatti siano punti dalle zanzare, ad esempio trattandoli con repellenti per insetti o anche ricorrendo a zanzariere nei luoghi dove dormono.

Antiparassitari naturali

Negli ultimi tempi stanno prendendo sempre più piede gli antiparassitari naturali. Molti di essi sono
innocui per i nostri animali e sembrano essere efficaci nella protezione di cani e gatti da pulci, zecche, zanzare, pappataci e parassiti di vario genere. Tra i vari prodotti disponibili in commercio troviamo spray, collari e spot-on all’olio di Neem, un olio vegetale che si ricava dalla spremitura a freddo dei semi della
pianta di Neem (Azadirachta indica). Questo vegetale ha molteplici proprietà, tra cui appunto quelle insetticidi e antiparassitarie.

Nel paese di origine, i passeri aggiungono le foglie di Neem ai propri nidi, come repellenti naturali per i parassiti e gli insetti. Anche le persone utilizzano le foglie di Neem nei letti, nei libri, nei recipienti, nelle credenze e negli armadi. Sembra che il Neem sia efficace contro oltre 200 specie di insetti e contro vari batteri, acari, funghi e nematodi.

All’olio di Neem si possono trovare associati prodotti naturali quali citronella, geranio e lavanda.

Ancora, possiamo trovare shampoo alla menta o allo zolfo, sempre con proprietà insetticide. Gli insetticidi e i parassiticidi naturali sono in genere meno costosi di quelli chimici, inoltre hanno minori controindicazioni ed effetti collaterali. Possono essere utilizzati quasi sempre anche nei cuccioli o nei soggetti allergici.

Anche alcuni prodotti che normalmente utilizziamo in casa – come aceto, limone, cedro e rosmarino – possono avere potere antiparassitario, tuttavia prima di usarli è meglio rivolgerci a un Medico Veterinario con competenze fitoterapiche, che saprà indicarci quali prodotti scegliere e come utilizzarli.

Il fai da te, anche se con prodotti naturali, può essere molto pericoloso! Talvolta, poi, i prodotti naturali possono non essere efficaci, ad esempio nel caso di infestazioni massive o in zone endemiche. Attenzione quindi: chiedere sempre al proprio Medico Veterinario!

Meglio prevenire

In commercio ci sono poi sostanze che impediscono ai parassiti di diventare adulti e causare danni nell’organismo e che per questo garantiscono una profilassi efficacissima contro la filariosi. Esiste la formulazione in compresse da somministrare una volta al mese oppure una formula da iniettare sottocute a cadenza annuale (ad effettuarle è il Veterinario). Se il danno è fatto e il nostro pet è ormai colpito dai parassiti adulti su può fare un trattamento filaricida, che però non è scevro da rischi. Come sempre, quindi, meglio prevenire.

Innocuo come un moscerino

Attraverso la loro puntura, dei particolari moscerini, chiamati flebotomi, trasmettono invece la leishmaniosi, malattia assai diffusa nel bacino del Mediterraneo ma in espansione in molte altre zone. Anche qui è importantissima la prevenzione con repellenti (spot-on, collari, spray) e zanzariere. Dovremo fare particolare attenzione durante le ore dell’alba e del tramonto perché sono i momenti in cui i pappataci sono più attivi.

A differenza di quel che succede con la filaria, gli animali colpiti non possono più essere disinfestati e la malattia alla quale vanno incontro è purtroppo grave. Esiste attualmente un vaccino, per la cui somministrazione, non sempre opportuna, occorre chiedere consiglio al proprio Veterinario.

Esami del sangue

Per fare prevenzione contro la leishmaniosi possiamo effettuare un esame specifico del sangue almeno una volta all’anno, preferibilmente in autunno. Non dimentichiamoci che, se presa per tempo, la malattia può essere tenuta sotto
controllo con successo per molti molti anni. Se invece ci rendiamo conto in ritardo dell’infestazione il cane può aver già subito danni così gravi da rendere inutili le terapie leishmanicide (sempre sostanze antiparassitarie ma molto più “complesse” rispetto agli altri antiparassitari). Anche in questo caso quindi la parola d’ordine è prevenzione!

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