La salute delle orecchie nel cane e nel gatto

Purtroppo l’orecchio è spesso sede di problemi. Fare attenzione alla salute delle orecchie del cane e del gatto possono infiammarsi – dando luogo a una malattia chiamata otite – e causare notevole fastidio o addirittura dolore ai nostri animali.

Per ANMVI Dott.ssa SILVIA MACELLONI, Dott. MARCO MELOSI Medici Veterinari

Occhio alla salute delle orecchie nel cane e nel gatto

Le otiti sono problemi frequenti, per diversi motivi: la diversa conformazione che l’orecchio di cane e gatto ha rispetto al nostro, la predisposizione di certe razze, la compresenza di altre malattie difficili da curare. Le otiti possono colpire tutte e tre le parti dell’orecchio, da sole o associate. Talvolta otiti esterne trascurate o particolarmente aggressive possono raggiungere orecchio medio ed interno, causando problemi ben più gravi di un semplice prurito o arrossamento.

Predisposti

Ma come ci si accorge che cane e gatto hanno l’otite? Da cosa può essere causata? E come possiamo fare per prevenirla e curarla? Quando l’orecchio è infiammato, a seconda della gravità del processo, il cane e il gatto possono grattarsi, tenere la testa piegata da un lato e scuoterla, reagire in modo aggressivo alle carezze.  Spesso il grattamento insistente e ripetuto provoca dermatiti e ferite cutanee alla base delle orecchie, in particolar modo nel gatto.

Alcune razze, per la conformazione delle loro orecchie, sono maggiormente predisposte di altre alle otiti: ad esempio le razze con orecchie pendenti e pesanti (Cocker Spaniel, Basset Hound), quelle con peli folti all’interno del padiglione e del condotto uditivo (Barboncino), o le razze con condotto uditivo stretto (Bull Dog).

I cani lavati troppo frequentemente ed i cani nuotatori possono soffrire di otiti ricorrenti per ristagno di acqua all’interno del condotto uditivo.

Fin da piccoli

La prevenzione delle otiti inizia dall’attenzione del proprietario. Si raccomanda, fin da quando cane e gatto sono cuccioli, di abituarli ad essere toccati sulla zona della testa e di premiare i piccoli se si fanno ispezionare le orecchie.

Potrebbe ad esempio essere un’abitudine al rientro dalle passeggiate: ritorno a casa, posizionamento su una sedia o sul tavolo, spazzolata con spazzola morbida e ispezione attenta del corpo, ripagata con lauti bocconcini e tante coccole. Ciò eviterà di dover lottare in futuro per poter anche solo guardare dentro il padiglione.

Dopo ogni passeggiata, è bene controllare che sul padiglione auricolare non si siano attaccati corpi estranei e che non ci sia dello sporco. Ogni residuo va tolto con prodotti specifici per la pulizia che si possono trovare in farmacia. Si raccomanda, per l’utilizzo frequente, di impiegare prodotti delicati e non applicare troppo spesso disinfettanti e antiparassitari. Potrebbero irritare ancor di più l’orecchio.

Le otiti possono presentarsi per vari motivi. Ecco i principali.

Corpi estranei che entrano nel condotto uditivo. Tra questi menzione particolare meritano le reste di alcune graminacee (chiamate comunemente “forasacchi”) che, una volta entrate nel condotto, proseguono il cammino fino spesso a perforare il timpano, causando otiti purulente con dolore molto forte.

Batteri, lieviti e funghi

Il più famoso si chiama “malassezia”, funghi, che possono provenire dall’esterno oppure coabitare in modo pacifico sulla cute fino ad un cambiamento (malattia, umidità eccessiva, ipersensibilità) che causa una loro esagerata moltiplicazione.

Parassiti

In particolare acari, più frequenti nel gatto rispetto al cane. Il prurito causato dagli acari è molto intenso.

Traumi e ferite

Possono favorire infezioni.

Allergie, problemi ormonali, ipersensibilità

Possono predisporre a infezioni secondarie.

Puliti e contenti

La pulizia va effettuata a cadenza regolare ma non è necessario pulire le orecchie ogni giorno: è sufficiente una volta ogni due settimane o una volta al mese, se il nostro amico non vive in ambienti a rischio. Importante è non pulire le orecchie coi cotton-fioc, che possono provocare lesioni al timpano e spingere sporco, cerume e parassiti ancor più profondamente nel condotto uditivo, peggiorando la situazione.

Utilizzando un detergente specifico, si pulisce il padiglione e la parte superficiale del condotto e, dopo aver massaggiato la base del padiglione auricolare con un batuffolo di cotone piuttosto grande (onde evitare che si insinui nel condotto), si cerca di pulire massaggiando delicatamente verso l’esterno con movimenti rotatori.

Una volta terminata l’operazione il cane ed il gatto scuoteranno la testa. Nessuna paura, servirà a far fuoriuscire ulteriore materiale. Puliamo ancora senza prodotto con il solito batuffolo e la sessione di igiene è terminata.

Se il problema non è la semplice pulizia ma la presenza di arrossamenti, cerume scuro, odore sgradevole, escoriazioni o altro, è bene portare subito il nostro amico dal veterinario. Questo perché intervenire con prodotti inadatti o nel modo sbagliato potrebbe peggiorare la situazione.

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