Arriva un cucciolo in casa

Abbiamo meditato a lungo prima di fare il grande passo. Abbiamo chiesto informazioni a esperti, amici e conoscenti. Per lunghe ore ci siamo soffermati nello studio di manuali e riviste di settore, abbiamo fantasticato su come sarà bella e diversa la vita col nostro nuovo amico e ora eccolo lì, proprio davanti a noi!

a cura della redazione Petfamily

Un cucciolo in famiglia

Che sia un cane di razza o un meticcio adottato in canile ha poca importanza: i suoi piccoli occhi ci guardano, curiosi e felici. E dopo i primi giochi, le coccole e (l’immancabile) pipì sul tappeto di casa, lo guardiamo dormire e sorridiamo: sì, d’ora in avanti la nostra vita è decisamente cambiata

Cose da fare e cose da evitare

Accogliere un nuovo amico a quattro zampe in casa propria è senz’altro una delle esperienze più coinvolgenti che possano capitare a un amante degli animali. Tutto a un tratto i contorni della nostra esistenza si ridisegnano nella prospettiva di un’amicizia che – si può star sicuri – non verrà mai infranta dal nostro cane.

Il minimo che possiamo fare, dunque, è cercare di costruire un “sistema di vita” capace di garantire una convivenza serena e felice. Il cucciolo che ci siamo portati a casa nella maggior parte dei casi è una creatura al secondo o terzo mese di età: è un periodo delicatissimo e entusiasmante, in cui il piccolo assorbe come una spugna tutte le informazioni che provengono
dall’esterno.

Il bisogno di fare nuove esperienze è pressante, e sta a noi fornire al nostro amico la più ampia gamma di stimoli per consentire lo sviluppo caratteriale che farà di lui un cane equilibrato e affidabile. Allo stesso tempo, dovranno essere molto chiare, fin da subito, anche le regole della vita in casa.

Buone maniere

Educate fin da subito il vostro beniamino al rispetto di poche, semplici regole di bon-ton. Non permettete che il cucciolo usi i denti con violenza: smettete di giocare con lui se incomincia a mordervi con troppa foga e premiatelo quando si comporta in modo corretto.

Insegnategli il “seduto” usando un boccone appetitoso: attiriamo l’attenzione del cucciolo (dovrà mostrarsi interessato al bocconcino!) e poi in piedi, col cucciolo di fronte a noi, teniamo il premio in mano davanti al petto, mostrandoglielo.

Quando il piccolo avrà adottato il comportamento corretto (cioè si sarà seduto), offriamogli la (sudata!) ricompensa e lodiamolo molto. Il cucciolo imparerà molto presto il gioco! In seguito gli impartiremo il “seduto” prima di ogni pasto. Con un po’ di pazienza questo comando diventerà il suo modo di chiedere “per favore”.

Uno spazio tutto suo

Il cucciolo dovrà avere un angolo tutto suo, dove poter riposare tranquillamente senza essere disturbato. Organizzate per lui uno spazio giochi-relax, magari con una bella cesta dove fare i suoi sonnellini e un caldo tappeto dove giocare d’inverno.

Tabù

Il nostro nuovo amico dovrà imparare fin da subito a comprendere che la casa non può essere interamente a sua disposizione. Distinguete con chiarezza le zone “tabù” da quelle consentite e siate sempre fermi nelle vostre decisioni. Per non far salire il cane sul divano basterà un semplice “no” detto in tono deciso. Attenzione però a non cambiare idea: se in seguito permetterete al cucciolo di accedere alla zona proibita, questo vostro cambio di rotta genererà confusione nella mente del vostro cane e lo renderà più propenso a disobbedirvi.

Aiuto, mi scappa!

I cani in genere sono animali puliti, nel senso che non sporcano nei luoghi in cui dormono. Tuttavia a volte i cuccioli possono avere dei problemi a capire dove si può fare i bisogni (fuori) e dove no (in casa). Per ovviare a questo problema cercheremo di portare a passeggio il nostro piccolo a intervalli regolari, quanto più spesso ci è possibile (anche ogni due ore!). Tutte le volte che il cucciolo sporca fuori deve essere lodato e premiato. Non punite mai gli episodi di incontinenza in casa, servirebbe solo a spaventare il vostro amico e a confonderlo!


L’unico frangente in cui potete agire è se doveste cogliere il cucciolo in “flagranza di reato”: intervenite con un “no” secco (ma non brutale) e accompagnatelo velocemente fuori casa. Quando il piccolo avrà finito di fare i bisogni (all’esterno delle mura domestiche!) premiatelo e lodatelo molto.

Il Kit del cinofilo

Il neo-padrone non potrà poi fare a meno di alcuni oggetti indispensabili a qualsiasi cinofilo che si rispetti! Ecco un piccolo elenco di cose estremamente utili:

  • Due Ciotole, una per il cibo e l’altra
    per l’acqua, facilmente lavabili e di materiale infrangibile;
  • una cesta o un piccolo giaciglio per i
    pisolini;
  • un collare di stoffa e un guinzaglioper le prime uscite alla scoperta del mondo esterno;
  • una paletta per raccogliere le
    deiezioni del proprio cane quando si è a passeggio;
  • un trasportino per i viaggi in
    automobile;
  • alcuni giocattoli “sgranocchiabili”
    tipo ossa sintetiche per evitare sfoghi sui mobili di casa! 

Vaccini

Fonti Intervet dicono che “Le malattie che possono colpire il cane sono numerose ed alcune di esse possono diventare pericolose anche per l’uomo: la vaccinazione rimane l’unico strumento in grado di fornire la protezione contro tutte queste malattie”.

Le malattie che in genere vengono scongiurate grazie alle vaccinazioni sono la parvovirosi, il cimurro, l’epatite contagiosa virale, la leptospirosi, la tosse del canile e la rabbia. È il medico veterinario che stabilisce, a partire dalle 6-7 settimane di vita, il programma vaccinale più adatto al vostro cane.

Una buona protezione immunitaria si ottiene vaccinando il cucciolo “2 o 3 volte a intervalli di 3-4 settimane”: è la cosiddetta “vaccinazione di base”.

Microchip

Al giorno d’oggi tutti i proprietari sono obbligati per legge a dotare il proprio cane di microchip. Il microchip, grande quanto un chicco di riso e inserito sottocute in maniera quasi indolore, è l’evoluzione dell’ormai vetusto tatuaggio, e costituisce l’attestato di proprietà del cane, nonché il migliore mezzo di riconoscimento in caso di smarrimento.

Tutti i cani dotati di microchip e i loro relativi proprietari devono essere iscritti all’Anagrafe Canina, una specie di enorme database nazionale informatizzato. L’inserimento e la registrazione del microchip avvengono presso l’ambulatorio del proprio medico veterinario di fiducia autorizzato, oppure fissando un appuntamento col Servizio Veterinario della propria A.S.L.

Il vizio dell’erba…

L’ingestione di vegetali, soprattutto erba, è un fenomeno comune e ben noto a pressoché tutti i padroni di cani. Il cane che mangia graminacee potrebbe essere preda di gastrite, vale a dire di uno stato infiammatorio che colpisce lo stomaco.

Secondo gli esperti, l’ingestione di vegetali provocherebbe un sollievo temporaneo, ma al tempo stesso eserciterebbe anche un’azione traumatica sulle mucose dello stomaco. Da qui il famoso vomito “di bava giallastra”…

Buono a sapersi…

La temperatura rettale del cane a riposo deve oscillare tra i 37 e i 39°C. Nel cucciolo l’arrossamento della parte interna dell’orecchio può indicare
febbre. 110-120 è il valore delle pulsazioni del cucciolo sano e a riposo, mentre 20-22 è la frequenza corretta degli atti respirator.

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