STRESS nel gatto, le cause principali

Gatto-impaurito-stressato

Lo stress del gatto che vive in natura, allo stato selvatico, affronta lo stress principalmente quando è esposto a predatori o altre situazioni pericolose per la sopravvivenza. Le ghiandole surrenali del gatto rispondono alla minaccia secernendo più ormoni che aumentano la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna e alzano i livelli di zucchero nel sangue.

A cura della Dott.ssa EWA PRINCI Consulente esperta in comportamento ed etologia del gatto Centro di Cultura Felina – culturafelina.it

Stress nel gatto in natura

Queste risposte fisiologiche sono tutte progettate per preparare il gatto a combattere o fuggire dalla situazione pericolosa. A breve termine, questa risposta è essenziale. Tuttavia, quando c’è stress a lungo termine, diventa dannosa.

Il gatto domestico si è evoluto da una specie in gran parte indipendente e solitaria (il gatto selvatico africano), e può essere molto bravo a nascondere i segni di stress o dolore, perché in natura lo renderebbe un bersaglio più facile per i predatori.

Questa caratteristica, arte del suo bagaglio genetico, è conservata ancora oggi, anche se il suo habitat è cambiato radicalmente. Questo significa che il gatto domestico è molto soggetto a stati di stress, condizione purtroppo molto comune soprattutto per i gatti che vivono solo in casa.

È importante quindi gestire e ridurre lo stress nel gatto

Ridurre lo stress nel gatto il più possibile, perché se stressato, può ammalarsi sia emotivamente che fisicamente. A causa di questa caratteristica di “nascondere” il malessere, i proprietari riconoscono che qualcosa “non va bene” nei loro mici solo quando sono già stressati da diverso tempo.

Come per gli umani, anche per i gatti lo stress può avere ripercussioni molto serie sulla salute. Non solo può esacerbare le condizioni fisiche esistenti, ma può portare ad una serie di problemi spesso definiti “comportamentali”, come ad esempio evitare la lettiera, comportamenti aggressivi o depressione e preferenza a nascondersi o appartarsi.

Gatto impaurito alla presenza inaspettata di un'altro gatto

Lo stress è una condizione abbastanza comune nel mondo di oggi.

Una normale risposta adattitiva del nostro organismo di fronte a situazioni minacciose, può avere impatti negativi sulla salute quando diventa cronico ovvero quando si protrae troppo a lungo.
Lo stress può avere effetti fisici e mentali negativi sui gatti e può influire negativamente sulle loro relazioni con altri animali domestici e umani in casa.

Cause di stress nel gatto

I gatti non affrontano bene i cambiamenti. Anche piccoli modifiche all’ambiente di un gatto possono portare ad un po’ di stress. Cambiamenti sostanziali, invece, come un trasloco o l’introduzione di un neonato, di un partner o di un altro animale in casa, possono in alcuni casi avere effetti devastanti.

Le situazioni principali che sappiamo causare comunemente stress nei gatti sono:

  • Troppa concorrenza per le risorse. Per risorse si intende tutto ciò che è importante per la sua soppravvivenza (ciotole di cibo, acqua, lettiera, zone riposo, giochi e attenzioni umane). Ciò si verifica più spesso nelle famiglie con più gatti, dove può scatenarsi la rivalità.
  • Territorio inadeguato. Se un gatto non si sente padrone di un territorio, potrebbe diventare stressato. Questo accade quando, per esempio, non ha un buon tiragraffi da marcare con le graffiature, o quando ci sono altri gatti in casa che usufruiscono degli stessi spazi.
  • Cambiamenti in famiglia, inclusa l’aggiunta o la perdita di altri animali domestici o persone. I gatti sono sensibili a ogni cambiamento, anche nel gruppo sociale, al punto che possono stressarsi anche quando gli umani in casa vivono delle situazioni di ansia o preoccupazione e sono particolarmente tesi.
  • Noia. I gatti che sono annoiati e non hanno uno sfogo per la loro energia e per i loro istinti predatori possono diventare stressati.

Segni di stress nel gatto

Ci sono alcuni segni comuni di un gatto stressato, sia fisico che comportamentale.

SINTOMI FISICI

  • Diarrea.
  • Vomito.
  • Perdita di pelo, causata
  • da eccessiva pulizia.
  • Naso e occhi che colano.
  • “Pica”: ingestione di oggetti non commestibili come plastica o lana.
  • Scarso appetito.
  • Letargia.
  • Mangiare e/o bere eccessivamente.
  • Improvvisa perdita di peso o aumento di peso.
  • Cattiva condizione del mantello.
  • Minzione dolorosa con presenza di sangue (ad esempio cistite).
  • I sintomi peggiorano nei gatti con condizioni di salute croniche o il recupero dalla malattia è lento. Lo stress può, infatti, influenzare il sistema immunitario di un gatto e la sua capacità di combattere le malattie).
Gatto impaurito

Sintomi comportamentali

Segni di malessere psichico sono qualsiasi cambiamento evidente rispetto ai soliti schemi di comportamento e routine del gatto. Alcuni esempi:

  • Eliminazione fuori dalla lettiera.
  • Marcature di urina su mobili e altri oggetti in casa.
  • Graffiare eccessivamente mobili, divano etc…
  • Comportamento aggressivo verso qualcuno.
  • Miagolio eccessivo.
  • Maggiore ricerca di attenzioni.
  • Poco interesse ad interagire.
  • Ipervigilanza.
  • Nascondersi frequentemente.
  • Riduzione del comportamento di gioco (se era abitualmente giocoso).
  • Riluttanza ad uscire (se abituato anche a vivere fuori casa).
  • Toelettatura eccessiva.

Prevenzione dello stress nel gatto

La prevezione è come sempre la via migliore. Ciò significa che bisogna tenere d’occhio la salute fisica del gatto ed il suo comportamento in modo che qualsiasi cosa strana o inusuale possa essere rapidamente identificata.

Uno dei modi migliori per proteggere il tuo gatto è quindi cercare di anticipare il genere di cose che potrebbero causargli stress e gestirle nel modo più adeguato.

Ogni gatto è un individuo. Mentre alcuni gatti possono generalmente apparire molto rilassati, altri gatti possono essere molto più sensibili e stressarsi molto facilemente.

Questa capacità di far fronte a situazioni stressanti più o meno velocemente e con quale modalità dipende molto da fattori genetici e fattori esperienziali, in particolare quelli relativi alle prime settimane di vita del cucciolo.

Stress nel gatto anziano

I gatti anziani vanno particolarmente tutelati per quanto riguarda lo stress perchè sono più predisposti e di solito non riescono a gestirlo come i gatti più giovani. I gatti più anziani possono essere meno tolleranti al cambiamento, la demenza può aumentare l’ansia del gatto e anche il dolore fisico può essere molto stressante.

Molti gatti anziani infatti diventano aggressivi o ansiosi con l’avanzare dell’età. Ciò può essere dovuto a un problema medico come il dolore (ad esempio l’artrite) o la perdita della vista o dell’udito, che fa sì che il gatto si spaventi facilmente.

L’appetito può diminuire a causa della diminuzione della percezione del gusto e dell’olfatto del gatto. Gengiviti e stomatiti sono comuni e portano il gatto anche a mangiare meno frequentemente. I gatti anziani possono perdere peso e diventare più inclini a problemi intestinali, come la stitichezza.

Con una malattia cronica e/o terminale devono necessariamente vivere in un ambiente tranquillo e i cambiamenti ambientali devono essere ridotti al minimo. Non sarebbe saggio portare a casa un nuovo gattino o un cane vivace in queste circostanze. Dovrebbero essere evitati, inoltre, rumori forti e movimenti improvvisi.

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