IL GATTO IN SOVRAPPESO CHE FARE

L’obesità nel gatto (ma anche nel cane) rappresenta ormai da qualche anno una problematica emergente che catalizza l’attenzione di esperti del settore e studiosi, anche a livello universitario.

A cura della Dott.ssa FEDERICA MICANTI Medico Veterinario

Consigli utili per far dimagrire il nostro migliore amico

Spesso, dai proprietari, l’aumento indiscriminato del peso corporeo del proprio animale è percepito come indice di buona salute, quasi di “prosperità”. In realtà non è proprio così.

Un problema pericoloso

Ormai si sa per certo che l’obesità diminuisce l’aspettativa di vita del nostro beniamino, oltre a predisporlo a molte patologie, alcune delle quali decisamente pericolose. Per comprendere meglio’entità del problema, possiamo pensare che se un gatto supera di un chilo il suo peso ideale (peso forma) ciò equivale per un essere umano di circa 65 chili a tenere costantemente sulle spalle uno zaino che pesa circa 15 chili.

Passiamo all’azione

Molti proprietari, una volta diventati consapevoli del problema, si domandano: come posso far dimagrire il mio gatto? Molti consigli sono gli stessi che valgono per noi esseri umani, come seguire uno stile di vita sano e un’alimentazione equilibrata. Se possibile e con tutte le precauzioni del caso (vaccinazioni, profilassi per i parassiti interni ed esterni, etc.) sarebbe preferibile consentire al gatto un accesso all’esterno. In questo modo potrà svolgere attività fisica a volontà.

Conseguenze dell’obesità

Secondo recenti studi, il gatto obeso ha il 49% in più di probabilità di sviluppare patologie delle vie urinarie e il 27% in più di probabilità di sviluppare osteoartrite. Con l’aumento della massa grassa dell’animale aumenta il rischio di patologie come disturbi renali, malattie cardiache, calcoli e cancro. Inoltre è ormai risaputo, come del resto anche in medicina umana, che l’obesità riduce l’aspettativa di vita dell’animale.

Tiragraffi

Se Micio vive in casa, possiamo arricchire il suo ambiente con dei “tiragraffi” a parete. Per il gatto, il “tiragraffi” è un gioco che può diventare una vera e propria “mini palestra”. È realizzato su diversi piani con materiali come stoffa morbida, corda, canapa, su cui il nostro beniamino può arrampicarsi e saltare e fare quindi un po’ di attività fisica, oltre che affilarsi le unghie. Acquistando un “tiragraffi”, quindi, metteremo anche in salvo divani, tende e mobili. In commercio se ne trovano di forme e dimensioni diverse e particolari, alcuni hanno un design così raffinato da rappresentare dei veri e propri complementi d’arredo.

Alimentazione ad hoc

Un altro elemento di fondamentale importanza per combattere l’obesità è l’alimentazione. In commercio esistono alimenti equilibrati, appositamente studiati per la perdita di peso del gatto ma anche del cane. Hanno un apporto calorico più limitato e di solito contengono più fibre.

In breve

Effetti benefici della perdita di peso nel gatto

1) Miglioramento della funzionalità del fegato e di conseguenza una minore predisposizione a una malattia chiamata “lipidosi”.

2) Riduzione dell’impatto (del peso) sulle articolazioni.

3) Nel gatto affetto da osteoartrite la perdita di peso migliora l’attività.

4) Miglioramento della salute di un organo che nel gatto è molto “delicato” e che spesso si ammala: la vescica. I gatti obesi e in generale in sovrappeso sono più   soggetti rispetto a quelli normopeso all’insorgenza di cistiti e/o cristalli o calcoli urinari. La presenza di questi ultimi spesso comporta la difficoltà o addirittura l’impossibilità del micio a urinare. È necessario intervenire con urgenza, perché si tratta di una patologia dolorosa che può mettere a serio rischio la salute e la vita del nostro beniamino.

5) Miglioramento del controllo della glicemia. Un peso corporeo nei limiti della norma, come nell’uomo, aiuta stabilizzare il diabete e nel gatto può favorirne la    remissione.

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