I Gatti possono essere addestrati ?

Più che essere addestrati i gatti possono semplicemente essere educati, perché il gatto è un animale poco incline all’addestramento vero e proprio, ma è in grado di apprendere richiami e comandi relativi alla sua educazione e gestione.

Dott.ssa Ewa Princi Consulente esperta in comportamento ed etologia del gatto Centro di Cultura Felina – www.culturafelina.it

Non solo è in grado di imparare, ma ama apprendere perchè è un animale con un’intelligenza molto sviluppata, che può “mettersi in gioco” fino a tarda età.

Esperienza per come possono essere addestrati i Gatti

Prima di iniziare a educare i nostri mici a fare qualcosa o a smettere di fare qualcosa, dobbiamo capire il modo in cui i felini domestici apprendono. I gatti imparano per esperienza. Se l’esperienza è buona proveranno a ripeterla, altrimenti cercheranno di evitarla in futuro.

Apprendimento continuo

Quindi, la chiave per addestrare un gatto è assicurarsi che qualunque cosa si voglia che faccia, questa sia estremamente gratificante e piacevole. Il gatto apprende in continuazione, nella sua vita in natura e anche in quella casalinga, condivisa con l’umano. Difatti, senza renderci conto, abbiamo tutti già involontariamente insegnato determinati “richiami” ai quali il nostro gatto risponde con molta facilità.

Basti pensare al rumore della confezione con il suo cibo preferito o a quando lo nominiamo con quel particolare tono di voce e lui accorre con la sua codina alzata. I gatti imparano per esperienza. Se l’esperienza è buona proveranno a ripeterla, altrimenti cercheranno di evitarla in futuro.

Ricompense inopportune

A volte ricompensiamo involontariamente il nostro gatto per comportamenti indesiderati. Una lamentela comune è che il gatto si avventa sul proprietario alle cinque del mattino, cercando coccole o gioco. Cosa fanno gli umani? Si alzano e danno da mangiare al gatto, giocano con lui o gli aprono la porta per farlo uscire. In questo modo hanno esattamente addestrato il gatto a svegliarli. Il gatto ha imparato che quel suo comportamento particolare gli permette di ottenere ciò che vuole.

Un gattino con dei rotoli di filo per giocarci

Perchè si comporta così?

Prima di tutto dobbiamo cercare di capire perché il gatto si sta comportando in un modo che per noi è indesiderato per poi migliorare quel comportamento. C’è sempre una ragione e dal punto di vista del gatto, ovviamente, il comportamento è perfettamente sensato. Se il gatto sta graffiando i mobili, ad esempio, è guidato dall’istinto a farlo. Ha bisogno di graffiare qualcosa, è un istinto di sopravvivenza.Quindi non ci sono molte possibilità che il nostro gatto smetta di graffiare. Ma è possibile addestrarlo a focalizzare questo istinto su oggetti accettabili, come i tiragraffi.

Non sgridarlo mai!

Molti proprietari diventano frustrati perché non sorprendono il gatto nel comportamento indesiderato, quindi mostrano al gatto le “prove” (di solito un punto bagnato sul tappeto o il divano graffiato) e lo sgridano nel momento successivo all’azione. Una pratica molto comune è quella di afferrare il gatto, indicando ad esempio il punto bagnato nel caso di minzione inappropriata, condurlo verso la lettiera e costringerlo a scavare lì. In questo modo si sta insegnando al gatto che essere raggiunto dal proprietario è una brutta esperienza e che la lettiera è una camera di tortura. Così facendo, Micio non smetterà di fare la pipì fuori dalla lettiera e in più avrà paura del suo umano.

L’obiettivo dell’educazione del gatto è stabilire un rapporto sereno, di fiducia e comprensione reciproca, così quando gli chiederemo di comportarsi in un certo modo sarà più incline a farlo

Gattino che gioca con una pallina attaccata al filo

Che fare?

I rimproveri semplicemente non funzionano nell’educazione del gatto. Anche se si cogliesse il gattino in flagrante, si comporterebbe nel modo errato solo in assenza del suo umano, per evitare la punizione. Se punito, il gatto non assocerà il rimprovero all’atto e perderà la fiducia nel suo padrone. In entrambi i casi, il comportamento scorretto continuerà. Alcuni gatti si comportano così solo per attirare l’attenzione, perché l’interazione con l’umano è poca, e quell’attenzione, anche se fatta di grida, è sufficiente per ricompensarlo e far sì che il micio continui nei suoi modi. Quindi cosa facciamo?

Parole chiave: divertimento e ricompense

Cerchiamo di rendere il rapporto con Micio divertente, gratificante, giocoso e interessante. A volte questo cambiamento può aiutare a risolvere alcuni problemi di educazione del gatto. I gatti sono noti per diventare eccessivamente attivi e distruttivi quando sono annoiati. Le sessioni di gioco giornaliere e le coccole rilassanti aiutano Micio a calmarsi. I gatti che si sentono trascurati spesso smettono di usare la lettiera. A volte, regolari sessioni di gioco possono quindi aiutare a risolvere eventuali problemi di lettiera, se dovuti a questo.

Il metodo più efficace di addestramento del gatto avviene attraverso i premi.

Premi, sì grazie

Educhiamo Micio ad eseguire quei comportamenti che desideriamo, in modo che possa essere ricompensato. Il metodo più efficace di addestramento del gatto avviene, infatti, attraverso i premi. Ricordiamoci però di non utilizzare solo lodi verbali. La ricompensa infatti deve essere per forza costituita da cibo sfizioso. Insomma, deve essere un vero e proprio premio!

gatto in una cesta sul divano

Non graffiare

Graffiare gli oggetti è un comportamento istintivo e necessario per il gatto per due motivi: farsi le unghie e marcare il suo territorio. Quindi, non è un comportamento che possa essere eliminato, ma possiamo però “ridirigerlo” verso oggetti più adatti. Diamo un’occhiata alle graffiature dei divani come esempio. Facciamo in modo che il tiragraffi del nostro gatto sia altrettanto divertente, gratificante ed eccitante.

Forniamogli un tiragraffi adeguato alla sua grandezza e attività e posizioniamolo vicino alle finestre o portefinestre delle stanze più frequentate durante il giorno. Rivestiamo la parte di divano solitamente utilizzata da Micio con un materiale poco attraente per il gatto, dopo aver lavato con cura quella parte togliendo ogni traccia dell’odore lasciato con le graffiature.

Possiamo rendere interessante il tiragraffi spruzzandolo con catnip in spray oppure posizionandovi sopra dei giochini o delle ricompense! Se Micio ti afferra alle caviglie e tu muovi il piede gridando o ti allontani con movimenti rapidi, lo stai solo stimolando a proseguire in questo comportamento.

Non mordere

Micio ha l’abitudine di mordere le mani o le caviglie? Anche questo è un comportamento istintivo che riguarda la predazione, in questo caso il gioco di predazione. Micio deve solo capire che non è l’umano a fare la parte della preda, ma il gioco va eseguito con altri oggetti. Solitamente questo comportamento viene riscontrato se il gatto è stato separato dalla cucciolata troppo presto, oppure se l’ambiente non è adeguatamente arricchito e stimolante.

Il gatto è un animale al quale non piace “obbedire”, ma allo stesso tempo è molto intelligente e curioso e quest’ultima caratteristica lo predispone facilmente all’apprendimento.

Tanta pazienza

Anche in questo caso, però, l’umano può aver educato il gatto che l’utilizzo della mani nel gioco è corretto. Se abbiamo giocato con Micio utilizzando le mani quando era cucciolo, l’abbiamo semplicemente educato a questo tipo di gioco.

Con tanta pazienza, fermezza e costanza dovremo disabituare il gatto a questo comportamento molto stimolante per lui. Teniamo la mano o il piede fermo quando ci afferra, pronunciamo un “NO” secco, attendiamo che Micio ci lasci e allontaniamoci. Aspettiamo qualche minuto che Micio si calmi e proponiamogli un altro gioco da fare insieme che non preveda ovviamente l’uso del nostro corpo.

Non dimentichiamoci, però, di rendere allo stesso tempo l’ambiente più ricco e stimolante in modo che Micio possa sfogare i suoi istinti predatori senza essere costretto ad acchiappare qualsiasi cosa si muova, compreso il nostro piede!

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