Il Dog Trekking

Per fare sport praticando il Dog trekking, a seconda del tipo di percorso scelto sarà necessario munirsi di uno specifico equipaggiamento (ad esempio un adeguato abbigliamento termico, torcia, sacco a pelo e tenda nel caso in cui si debba dormire all’aperto).

a cura di Angelica D’Agliano

Il Dog trekking: sport cinofilo molto particolare

Nasce come allenamento alternativo per la pratica dello sleddog (la corsa con i cani da slitta) nei momenti in cui la neve non c’è. In Italia, il Dog trekking vede la luce alla fine degli anni Ottanta, con le prime manifestazioni in provincia di Cuneo, che si sono poi moltiplicate in svariati appuntamenti disseminati in tutto l’arco alpino, in Liguria e in Lombardia.

Questa disciplina si svolge in ambienti naturali, meglio se in montagna. Immerso in meravigliosi scenari, ogni atleta insieme al proprio cane percorre dei tragitti, anche molto lunghi, che possono porre livelli di difficoltà diversi.

Linea di traino

Ogni cane, equipaggiato con una imbragatura da sleddog, è legato al proprio compagno umano tramite una vera e propria linea di traino. Una corda, più o meno lunga, infatti, lo collega al conduttore, che indossa una particolare cintura imbottita. Quest’ultima raccoglie la forza di trazione esercitata dal cane, senza però imprimere traumi alla spina dorsale del conduttore. In questo modo si genera un tipo di attività simile a quella praticata dai cani durante gli allenamenti di sleddog, nel traino delle slitte.

Un ruolo per niente passivo

Anche se a un occhio con poca esperienza potrebbe sembrare il contrario, in questo contesto il conduttore non ha certo un ruolo passivo. Egli è prima di tutto la guida che determina il tragitto, inoltre è sempre in qualche modo sollecitato dal proprio compagno a quattro zampe. Procedendo davanti a lui, infatti, il cane sostiene e aiuta il conduttore durante i momenti più impegnativi dell’escursione. Allo stesso tempo lo stimola a mantenere un’andatura sostenuta (i più allenati arrivano addirittura a correre), per muoversi in maniera armoniosa e affiatata, come un’unica unità.

L’origine di questo sport cinofilo è legata alla Associazione Italiana Dog Trekking, attiva ancora oggi, col tempo si è evoluto in uno sport a tutto tondo. Offre a tutti, a vari livelli, la possibilità di condividere una attività agonistica o amatoriale col proprio cane, immersi in magnifici scenari naturali.

Ragazza con il proprio cane a guardare il tramonto
Tramonto con il proprio amico dopo il dog trekking

Uno sport, tante sfaccettature

Se il Dog trekking è nato principalmente come risposta a una particolare esigenza sportiva, è vero che nel tempo si è evoluto in molteplici modi, diventando uno sport che prevede molte sfaccettature e che offre a tutti, a vari livelli, delle bellissime opportunità per trascorrere del tempo all’aria aperta insieme al proprio compagno a quattro zampe.

Livelli diversi del Dog trekking

Le esperienze si suddividono in base al livello di difficoltà del percorso proposto. Se i sentieri più impegnativi richiedono una certa preparazione atletica e un adeguato equipaggiamento, è allo stesso tempo vero che i percorsi di livello più semplice sono accessibili anche a chi non ha un allenamento specifico e che semplicemente ha il desiderio di passare del tempo all’aria aperta e condividere un’esperienza unica insieme al proprio compagno a quattro zampe.

Un’esperienza di condivisione profonda

Infatti è prima di tutto una esperienza di condivisione profonda insieme al proprio cane. Passando dei lunghi momenti a contatto, infatti, si offre la possibilità di migliorare l’intesa e il rapporto uomo animale. Senza contare che il Dog trekking è anche un’ottima opportunità di allenamento, perché permette di misurarsi con percorsi adeguati al proprio livello di preparazione. Inoltre regala preziose occasioni di socializzazione, perché mette in contatto quadrupedi (e bipedi) accomunati dalla stessa passione.

Ritorno alla natura

Ma ovviamente non c’è solo il lato sportivo e agonistico. La pratica del Dog trekking è anche un momento di riconnessione all’elemento naturale.

Grandi spazi, luoghi incontaminati, verdi distese, boschi e foreste sono solo alcuni degli scenari di cui è possibile godere durante le passeggiate, che, come detto, si svolgono prevalentemente in ambienti montani e collinari e che non necessariamente devono rispondere a una pratica agonistica. Infatti, è possibile praticare il Dog trekking anche a livello amatoriale, per il puro piacere di condividere col proprio amico e con altre persone la bellezza della natura e la passione per le camminate all’aria aperta.

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