Etichetta: istruzioni per l’uso

Per rendere le crocchette ancora più appetitose provate a bagnarle con poca acqua tiepida, vedrete che il vostro cane gradirà!

a cura di ANGELICA D’AGLIANO

Istruzioni Dalla A alla Z

Prima cosa da chiedersi: questo mangime è completo? Se il prodotto che abbiamo preso in esame riporta la scritta “mangime completo”, allora vuol dire che consentirà la copertura totale e bilanciata del fabbisogno energetico del nostro amico. In altre parole, una volta somministrata la razione giusta, Fido sarà “a posto” per tutto il giorno!

A seconda delle percentuale di acqua contenuta nel prodotto, i mangimi completi sono divisi in: secco, fino al 14%; umido, con più del 34%; bocconi ripieni, con un contenuto di acqua dal 14 al 34%.

Generalmente i cani gradiscono i mangimi con un elevato contenuto di acqua (tutti i padroni sanno che gli animali vanno matti per la scatoletta!) anche perché si tratta di prodotti molto appetibili. Tuttavia  per motivi di praticità, o in caso di cani con un fabbisogno energetico molto alto, si preferisce dare il secco, che è più concentrato.

Possiamo mettere a confronto due mangimi diversi solo se hanno la stessa umidità. Per mangimi con umidità diversa si usa convertire i valori dell’analisi chimica in etichetta e portarli così alla stessa
percentuale di acqua.

 Snack

I prodotti che non coprono in modo completo e bilanciato il fabbisogno nutrizionale dei nostri amici riportano in etichetta la scritta “mangime complementare”. Alcuni esempi: la pasta per cani, i salsicciotti, gli snack, i biscotti. Quando trovate la dicitura “complementare” dovete quindi pensare di integrare adeguatamente la dieta del vostro amico con altri alimenti, che contengano i principi nutritivi giusti.

A ognuno il suo

Il mangime universale non esiste perché ogni cane è un soggetto a sé. Ci sono animali sportivi e animali sedentari, cuccioli e anziani, femmine gravide e cani affetti da patologie che richiedono cautele particolari.

Ciascuno di questi individui avrà delle specifiche esigenze dal punto di vista nutrizionale, e questo è senz’altro un dato del quale dobbiamo tenere conto nella scelta del mangime. Per fortuna il mercato degli alimenti per animali è, come si dice in gergo, fortemente segmentato, vale a dire che in commercio si possono trovare prodotti formulati un po’ per tutte le esigenze.

Le diverse destinazioni d’uso, ancora una volta sono riportate in etichetta. Dunque, a ciascuno il suo. Mai dare a un adulto un secco per cuccioli, o un mangime ordinario a un soggetto diabetico! 

Rosmarino

I mangimi possono contenere additivi (conservanti) e integratori (vitamine, minerali e altro). In etichetta l’uso dei conservanti è indicato, ma spesso non viene specificato che tipo di sostanza è stata usata. I conservanti adoperati industrialmente in Italia sono tutti ammessi dalla CEE, e quindi si tratta di prodotti innocui e atossici.

Il problema è che in soggetti molto delicati queste sostanze possono dare allergia. È vero però che le etichette segnalano l’uso di conservanti naturali come la vitamina E, la vitamina A o sostanze analoghe (qualcuno avrà senz’altro letto almeno una volta la dicitura “estratto di rosmarino”).

Nel caso di soggetti molto delicati o allergici, quindi, può essere utile acquistare mangimi che contengano conservanti naturali, che sono facilmente identificabili in etichetta e che solo di rado danno dei problemi.

Molti padroni aggiungono alla razione di secco del loro amico qualche piccolo extra,

come una grattugiata di parmigiano, carne a pezzetti, macinato o un cucchiaio di scatoletta. Dal punto di vista alimentare si tratta di “errori veniali”, che in genere non hanno conseguenze sulla salute e sulla forma fisica dei nostri amici a quattro zampe. Tenete presente, però, che i mangimi completi contengono tutto, ma proprio tutto quello che serve al nostro cane. Aggiungere ingredienti al secco, quindi, vuol dire dare al nostro migliore amico una pappa sbilanciata!

Poco o tanto

L’analisi chimica del mangime possiamo leggerla in etichetta. Troviamo infatti espresso in valore percentuale il tenore di umidità massima, di proteine e grassi minimi garantiti, di fibra massima e le ceneri.

Il contenuto di carboidrati, pur avendo una parte importante nel metabolismo del cane, in genere deve essere calcolato da noi, a parte. La prima cosa da valutare nell’analisi chimica riportata in etichetta è la percentuale di umidità e quella di fibra. In linea generale, infatti, possiamo dire che più alto è il contenuto di acqua e meno concentrato sarà il prodotto, e più fibre ci sono e meno il prodotto sarà digeribile (cioè, spendo soldi per comprare acqua e sostanze che non nutrono il mio cane!).

Gli ingredienti ci danno altre informazioni preziose, soprattutto dal punto di vista della composizione del mangime. L’etichetta, infatti, riporta gli ingredienti sempre in ordine di quantità.

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