Se il cucciolo resta orfano

In natura, purtroppo, può capitare che uno o più cuccioli restino orfani e quindi non abbiano la possibilità di succhiare il latte materno.

A cura del Dott. DIEGO MANCA – Medico Veterinario

Una balia al cucciolo

Quando non è possibile trovare una balia della stessa specie, la vita del cucciolo dipenderà esclusivamente dalle nostre cure… Il buon senso e alcune sem-plici regole possono portare ad uno sviluppo normale dei cuccioli orfani.

Un ambiente pulito e caldo è fondamentale per iniziare bene questa particolare e-sperienza. La temperatura adeguata è importante per-ché il raffreddamento mette a rischio la sopravvivenza dei cuccioli neonati. Il calore può essere fornito da una lampada controllan-do però anche l’umidità per-ché un ambiente troppo sec-co porta a disidratazione e asciuga le mucose nasali e respiratorie.

Mangiare poco e spesso

Nelle prime due settimane i cuccioli dovrebbero essere nutriti con circa 15 ml ogni 100 grammi di peso cor-poreo al giorno. Dalla 3°-4° settimana si passerà a 20 ml ogni 100 grammi di peso corporeo. Il volume totale del latte artificiale dovrà es-sere suddiviso in parti ugua-li per il numero dei pasti giornalieri (in media 5–6 al giorno). Attenzione a non dare ai piccoli troppo latte: c’è il rischio di sovraccari-care i reni immaturi!

Utilizzando il biberon, i cuccioli dovrebbero essere tenuti in posizione verticale con la testa piegata in avanti per ridurre al minimo l’in-gestione di aria. Prima di es-sere somministrato, il latte artificiale deve essere ri-scaldato a 37°.

Una manualità importan-tissima, da non tralasciare mai, è quella di strofinare diverse volte al giorno, e comunque dopo ogni pasto, la zona anale e genitale con un panno umido per simu-lare il leccamento materno e stimolare così la minzione e la defecazione.

Se volete va-lutare lo sviluppo dei cuc-cioli essi possono essere pe-sati quotidianamente 1 volta al giorno per la 1° settimana, quindi 1–2 volte alla setti-mana. Quando i cuccioli avranno 3–4 settimane di vita, si potrà iniziare ad in-trodurre cibi semisolidi mischiando al latte arti-ficiale cibo secco (croc-chette).

Così si abitueranno a masticare e adattare il tratto gastrointestinale al nuovo tipo di alimentazione che entro le 6–7 settimane sostituirà il latte artificiale.

Quale latte scegliere

Il latte deve avere una composizione il più vicino possibile a quello della madre perché altrimenti possiamo provocare diarrea e altri disturbi digestivi pericolosi per la sopravvivenza dei cuccioli. Il latte vaccino ha un contenuto troppo basso di energia, proteine, lipidi, calcio e fosforo per i cuccioli neonati di cane e gatto.

Normalmente i cuccioli nutriti con questo tipo di latte sviluppano una grave dissenteria perché il contenuto di lattosio è circa 3 volte superiore a quello del latte materno. Una soluzione potrebbe essere l’aggiunta di tuorlo d’uovo, per migliorare la carenza di proteine e lipidi.

La migliore scelta resta, in ogni caso, quella di utilizzare il latte artificiale che esiste in commercio perché è il più simile al latte naturale.

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