I denti del cane e del gatto come mantenerli in salute

Quanto bene conosciamo i denti del cane e del gatto?  Scopriamo come mantenerli in salute e quali sono i problemi dentali più comuni nei pet.

A cura del Dott. Sergio CanelloFondatore e Responsabile Dipartimento
Ricerca e
Sviluppo SANYpet – FORZA10 – Medico veterinario ed esperto internazionale in patologie di origine alimentare

Il cane ha 42 denti, fatti per strappare e non per masticare.

Molari e premolari, infatti, sono stati “progettati” allo scopo di tagliare. Basti notare la posizione frequentemente assunta dal cane che, con la testa inclinata, tiene ciò che ha in bocca di lato proprio nello sforzo di recidere. Una volta tagliato, il cibo viene inghiottito in grossi bocconi che saranno digeriti senza fatica.

Gli incisivi del cane, 6 sopra e 6 sotto, sono visibili solo in parte, come la punta di un iceberg, così come i suoi canini, la cui radice è circa una volta e mezza quella visibile, gli conferiscono grande forza quando addenta.

I denti del gatto

Il gatto adulto è dotato di 30 denti: 12 incisivi, 8 premolari, 6 molari e 4 canini. Come per il cane, anche la dentatura del gatto è funzionale a lacerare e tagliare, non a masticare; l’uso dei molari per questa funzione, infatti, è minimo. Premolari e molari hanno una conformazione adatta a recidere e frantumare, mentre gli incisivi servono a raschiare e i canini a incidere.

Per prevenire eventuali problemi dentali, cerchiamo di non condividere il “nostro” cibo con Fido e Micio, a meno che non siamo sicuri della sua salubrita. Gli insaccati, per esempio, sono assolutamente sconsigliati.

Denti e alimentazione per cane e gatto

Curare i denti significa prima di tutto aver cura dell’alimentazione. Diete sbilanciate, infatti, influenzano la fisiologica opera di pulizia dell’organismo, alterando la flora batterica del cavo orale e determinando condizioni che favoriscono la formazione di placca e tartaro.

Un’alimentazione corretta, invece, mantiene la flora batterica positiva e il pH della saliva, da cui dipende la maggiore o minore formazione di tartaro. Sbagliare è facile e con l’alimentazione scorretta un cane potrebbe andare incontro ad alitosi, infezioni della bocca, gengiviti, laringiti, stomatiti e tracheiti, eccesso di placca dentale e depositi di tartaro: tutte patologie che potrebbero essere causate da un’intolleranza alimentare.

Cambiare dieta

In questi casi la soluzione è quasi elementare: sarà sufficiente cambiare alimentazione. Esistono in commercio diete funzionali che, grazie alla loro formulazione e all’apporto di preziosi elementi naturali come gli estratti fitoterapici, aiutano cani e gatti a ristabilire la salute del cavo orale.

In altre parole si può riportare il pet a ciò che succede negli animali selvatici: nessuno lava loro i denti, eppure questi ultimi sono esenti dal tartaro. Parte di questi problemi è dovuta a residui tossici che permangono nell’alimentazione, andando a influire negativamente sulla salute.

Quando un agente estraneo entra a far parte dell’alimentazione, infatti, l’organismo non è in grado di assimilarlo e perciò reagisce con uno stato infiammatorio ai danni dell’organo più debole.

Alcune razze sono piu predisposte di altre alla formazione del tartaro,: ad esempio i cani di piccola taglia.

Cibo umido e snack per cane e gatto

Anche il più piccolo snack, se scelto erroneamente, può compromettere una corretta alimentazione. Tuttavia, se scelti saggiamente, alcuni snack possono favorire la pulizia dei denti e operare un massaggio gengivale. Nei cuccioli, inoltre, sono un utilissimo strumento per far cadere i denti da latte e rafforzare quelli nuovi, dando sfogo alla loro necessità di mordere, incidere e sgranocchiare.

Il cibo umido può restare appiccicato negli interstizi fra un dente e l’altro, per via della sua stessa conformazione, e può favorire alito cattivo e tartaro. Il mix di secco e umido, tuttavia, ottimizza l’assunzione di acqua e rispetta al meglio i fabbisogni idrici, riducendo nel contempo il rischio di patologie alle vie urinarie. L’umido, inoltre, è un cibo maggiormente gustoso cui non
è necessario rinunciare.  

Cane che mastica un pezzo di legno

Come fare?

L’ideale è scegliere in primis per il proprio cane, ma anche per il gatto, un Programma Nutrizionale Integrato, dove secco, umido e snack siano bilanciati per essere funzionali l’un l’altro. Poche materie prime, pulite e di alta qualità, per ridurre al minimo il rischio che insorgano fenomeni d’intolleranza e/o allergia, possibilmente reperite in luoghi dove la natura ancora prevale, come Islanda e Nuova Zelanda. Dalle infezioni orali possono partire emboli batterici che possono portare problemi a fegato, cuore e polmoni.

Tartaro

La mancanza di una vera e propria masticazione fa sì che i denti di cane e gatto non vengano mai “spazzolati”. Perciò, i loro denti sono maggiormente soggetti alla formazione di tartaro, un problema che può essere molto più complicato rispetto all’uomo. Il tartaro, inoltre, può insinuarsi tra gengiva e dente, creando una tasca destinata a lasciare scoperto un “colletto dentale” dolorante al contatto con acqua, l’aria e per l’accumulo di cibo. Il dente farà sempre male e potrebbe essere necessario adottare la soluzione drastica di asportarlo.

Alito e bava.

L’alito cattivo è un indicatore molto importante. Nel cucciolo potrebbe essere sintomo della presenza di parassiti intestinali. L’alito maleodorante, inoltre, potrebbe essere spia di un problema che non riusciamo a scorgere
perché localizzato nei denti posteriori.

Un peggioramento improvviso potrebbe perfino segnalare un’infezione. Attenzione anche alla bava. Salvo che il vostro non sia uno di quei cani che per natura produce molta bava, anche questo potrebbe essere un segnale di problematiche. Come per il cane, anche la dentatura del gatto e funzionale a acerare e tagliare, non a masticare

I controlli

In generale non va sottovalutato il ruolo della bocca nel benessere del pet. Dalle infezioni orali, infatti, possono partire emboli batterici che possono portare problemi addirittura a fegato, cuore e polmoni. Per il Medico Veterinario è buona prassi controllare bocca e denti; sarà lui poi a consigliare la procedura da seguire per tutelare la salute del cane e del gatto.

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