Acquario Salmastro

Gli ambienti d’estuario rappresentano per l’acquariofilo una vera e propria sfida poiché in natura sono soggetti a cambiamenti continui delle caratteristiche fisico-chimiche dell’acqua, dovuti principalmente alle maree, ma anche alle stagioni e alle condizioni meteorologiche.

a cura del Dr.Alessio Arbuatti -Medico Veterinario –

Viaggio nel regno sommerso delle mangrovie

Le foreste di mangrovie sono presenti in tutte le zone d’estuario tropicali Per ricreare questo genere di ambienti innanzitutto verrà utilizzata una vasca aperta per permettere la corretta crescita emersa delle mangrovie.

Una volta sufficientemente cresciute, queste possono essere spostate e piantate in acquario su un substrato sabbioso o su roccia porosa, opportunamente perforata in maniera da permettere un fissaggio maggiore delle radici.

Creare Spazi giusti

Oltre a creare spazi, le mangrovie hanno un’elevata capacita di assorbire nitrati e si comportano come un filtro naturale che si affianca a quello meccanico-chimico-biologico dell’impianto.

Generalmente la corrente d’estuario è abbastanza lenta, per cui dovremo adeguare la capacità della pompa di ricircolo, inoltre sarà nostra cura ottenere una densità di circa 1009-1011 mediante l’aggiunta di sali per acquario, senza però raggiungere i valori d’acqua di mare.

Le specie ittiche d’estuario che possiamo ospitare sono tra le più interessanti, perché si tratta pesci capaci di vivere in ambienti che subiscono cambiamenti anche repentini.

La densità non deve mai raggiungere il valore di 1025, pari a quello dell’acqua di mare. L’acquario d’acqua salmastra offre degli interessantissimi spunti ma è più difficile da gestire rispetto ai comuni acquari d’acqua dolce o marini.

Vediamo le specie più apprezzate per l’acquario salmastro.

Toxotes jaculatrix,

Il ben noto “Pesce Arciere”, è capace di compiere balzi fuori dall’acqua e di cacciare piccoli insetti spruzzandoli con getti d’acqua emessi dalla bocca.

Tali pesci raggiungono dimensioni anche di 30 cm. Si tratta di animali che vivono in branchi (tale aspetto andrebbe ricreato anche in cattività).

Brachygobius xanthozonus,

E’ chiamato volgarmente “Pesce Ape”. Riconoscibile per le bande verticali gialle e nere, è un piccolo Gobide che raggiunge i 3 cm e richiede, date le dimensioni, vasche monospecifiche e un’alimentazione varia ricca di cibo vivo o surgelato.

Periophtalmus spp,

Questi insoliti pesci passano la maggior parte del tempo fuori dall’acqua, motivo per cui necessitano di vasche dotate di una parte emersa e di una corretta umidità. Sono di difficile reperibilità e il loro acquisto e allevamento è riservato agli appassionati.

Parambassis ranga

O “Pesce di vetro” si trova facilmente in commercio, vive in branchi e non mostra aggressività.

Quando vengono acquistati nei negozi, purtroppo questi animali spesso si trovano colorati con toni fosforescenti (giallo, fucsia, verde e arancione). In questi casi l’acquisto è caldamente sconsigliato.

Infatti queste colorazioni non sono naturali ma vengono iniettate artificialmente negli allevamenti asiatici di provenienza e rendono l’ignaro acquirente partecipe, seppure involontario, di un vero e proprio scempio biologico.

Tetraodon biocellatus,

E’ un piccolo “Pesce Palla”, purtroppo venduto come pesce d’acqua dolce, sebbene sia una specie d’acqua salmastra asiatica che necessita di almeno 100 litri per soggetto nonostante le piccole dimensioni (5-6 cm massimo).

Si tratta di un animale estremamente attivo che necessita di una vasca ben arredata che permetta di soddisfare la naturale esigenza di nuoto e l’indole esplorativa di tale specie.

Le mangrovie non sono facilmente reperibili, ma i semi si possono acquistare in rete. Per farli germogliare ci vuole una corretta illuminazione con lampade fitostimolanti per 8-12 ore al giorno.

Devono essere mantenuti in acqua a 25-28 gradi, senza coprire la sommità del seme. In poche settimane si svilupperanno le prime foglie.

Tutte le specie che ospiterete sono catturate in natura. Pensate bene dunque se intendete intraprendere questa avventura hobbistica o se è meglio lasciare tale tipologia di acquario ai più moderni acquari pubblici!

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