Il pesce a ventosa

E’ ghiotto di verdura, ama le acque agitate e il suo hobby è tenere pulito l’acquario in cui si trova: l’ Ancistrus è un tipo tutto speciale.

A cura della redazione PetFamily

Ha il corpo appiattito con una bocca a ventosa

Gli permette di vivere in acque caratterizzate da forti correnti, e il suo carattere è decisamente amabile: l’Ancistrus è un animale pacifico e tranquillo, adatto alla convivenza con la maggior parte degli altri pesci d’acquario.

Per quanto riguarda le specie, quella più diffusa in commercio è l’A. dolichopterus, che è importata ormai da molto tempo (addirittura fin dai primi anni del secolo scorso!). L’A. hoplogenys invece è apprezzato e noto per la sua livrea decisamente bella.

Gli avannotti possono essere nutriti con mangimi in fiocchi per pesci vegetariani, alghe secche e omogeneizzati di frutta.

Puliti

Questo curioso pesce è molto apprezzato dagli acquariofili perché si ciba delle fastidiose alghe che spesso invadono le nostre vasche, crescendo sui vetri e sui vari oggetti sommersi.

E’ proprio specializzato nel raschiarle! Il suo ambiente ideale è un’acqua ben filtrata e agitata, con fondo di ghiaia grossolana con ciottoli e legni come arredamento. La presenza di vegetazione non è essenziale, in quanto non presente nei suoi biotopi naturali.

I valori chimico-fisici dell’acqua sono: temperatura 22-27°C; pH 6-7 e durezza 5-15 °dGH.


Vegetariani

L’Ancistrus è un pesce essenzialmente fitofago, ossia si ciba di sostanze vegetali. Come già detto, ama raschiare le alghe che crescono spontaneamente in acquario.

Tuttavia è necessario somministrargli anche del cibo per pesci di fondo vegetariani, facilmente reperibile in commercio in cialde o compresse, insieme a verdura cotta come spinaci o zucchine.

In mancanza d’altro riesce anche a cibarsi degli avanzi di cibo somministrato agli altri pesci, purché siano in quantità sufficiente da precipitare sul fondo.    

Tentacoli

Nelle specie del genere Ancistrus si riesce a distinguere abbastanza bene il maschio dalla femmina. Infatti nel primo sono molto più evidenti i tipici tentacoli, sparsi sul muso e intorno alla bocca. Le coppie rimangono abbastanza stabili nel tempo. Questi pesci depongono le uova nelle fessure e intercapedini dei vari oggetti dell’acquario.

Di solito è il maschio che provvede a proteggere e accudire dapprima le uova e successivamente gli avannotti. Queste cure amorevoli si protraggono fino a quando i piccoli raggiungono i 10-15 giorni di vita e diventano autonomi.

L’Ancistrus appartiene alla famiglia dei Locaridi. E’ diffuso in tutto il bacino amazzonico, particolarmente in torrenti e in tratti di fiumi con acque chiare a corrente rapida.

Nuove specie

Prima di essere riconosciuta ufficialmente, ogni specie deve essere descritta e classificata da un esperto del settore. Poi le informazioni ottenute vengono pubblicate su un libro oppure su una rivista.

Di solito tutto questo lavoro è abbastanza complicato e può richiedere anche degli anni. Ma negli ultimi tempi sta accadendo qualcosa di nuovo.
Oggi, infatti, molti luoghi un tempo inaccessibili sono diventati meta di turisti e questo ha comportato il fiorire di tutta una serie di nuove specie, spesso sconosciute al mondo scientifico, portate alla ribalta da questi moderni “esploratori”.

Negli ultimi tempi addirittura può capitare di trovare in commercio degli esemplari appartenenti a specie non ancora descritte, ma che arrivano ad essere molto gettonate dagli acquariofili.

Per esempio ogni anno vengono presentate su riviste di acquariologia nuove specie di Locaridi Siluriformi corazzati. Questo fenomeno ha assunto dimensioni talmente vaste che si è deciso di assegnare agli esemplari di recente scoperta una sorta di codice costituito da una lettera maiuscola (la “L” di Locaridi), accompagnata da un numero progressivo che individua una determinata specie, insieme ad altre informazioni come per esempio il luogo da dove proviene l’esemplare.

Questo codice ovviamente è del tutto provvisorio e rimane valido nell’attesa che qualche studioso si dedichi alla descrizione della specie e al suo riconoscimento scientifico.

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